Segrate: chiusa la raccolta di generi di prima necessità da mandare in Ucraina

Risultati sorprendenti per il punto di raccolta

Immagine del Sindaco Paolo Micheli
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Ad aderire all’iniziativa promossa dal Comune di Segrate non solo i suoi cittadini, ma anche gli abitanti dei territori limitrofi. Il magazzino in cui sono stati raccolti beni di prima necessità si è riempito della solidarietà di tutti coloro che hanno partecipato concretamente a un gesto umanitario di vitale importanza.

Micheli: «Non ci sono parole per commentare questa straordinaria e commovente mobilitazione» 

Indumenti, cibo, acqua, medicinali, pannolini sono solo alcuni dei beni che sono stati raccolti in questo giorno a Segrate. È partito ieri, venerdì 4 marzo, il convoglio umanitario che consegnerà tutto ciò che è stato raccolto in questi giorni.
Il Sindaco ha comunicato la notizia sui social, ringraziando tutti coloro che hanno partecipato: dalle associazioni di genitori delle scuole segratesi, alla direzione e il personale di Segrate Servizi, al Teatrio di Cascina Commenda (cui spazio ha ospitato la raccolta) e i volontari della Protezione Civile, i Carabinieri, gli Alpini e più in generale tutto coloro che hanno prestato servizio inscatolando, scocciando e stoccando gli scatoloni.
«Speriamo che la guerra finisca al più presto– ha scritto il Sindaco-. Noi, nel nostro piccolo, stiamo facendo il possibile per alleviare sofferenze e riportare la pace».