Le storie di sei donne e uomini che i sono opposti in prima persona, salvando vite umane, a genocidi, totalitarismi e crimini contro l’umanità, saranno raccontate presso la Sala eventi della Biblioteca comunale.
Fino al 5 marzo sarà possibile visionare l’esposizione di pannelli con testi e immagini e una serie di video realizzati dalla Biblioteca e dall’Ufficio comunicazione che saranno diffusi sui canali digitali dell’Ente. Un tema tornato tristemente attuale a seguito di questo difficile e doloroso momento di crisi internazionale per la guerra in Ucraina.
«Come Amministrazione comunale – ha sottolineato la Sindaca Ivonne Cosciotti– ci siamo attivati da subito per organizzare iniziative di solidarietà e vicinanza alla comunità ucraina, presente a Pioltello con ben 280 residenti».
La giornata europea dei giusti
La data scelta per le celebrazioni ufficiali è il 6 marzo, giorno in cui morì Moshe Bejski, scampato all’Olocausto perché protetto nella sua fabbrica da Oskar Schindler, e promotore del primo Giardino dei Giusti tra le Nazioni a Gerusalemme, dove sono ricordate 26.973 Giusti, tra i quali 682 italiani (dato aggiornato al 1 gennaio 2018). La ricorrenza è stata istituita dal Parlamento europeo nel 2012.
A Pioltello il Giardino dei Giusti
«Dal 27 febbraio 2019 , in via Rieti è presente nella nostra città un Giardino intitolato ai Giusti e ricordo con emozione il giorno dell’inaugurazione alla quale parteciparono Gabriele Nissim, presidente di Gariwo, e gli studenti delle nostre scuole – commenta la Sindaca Ivonne Cosciotti – a distanza di tre anni ci troviamo per ribadire che i Giusti hanno davvero fatto la differenza nella Storia e mai come oggi, mentre assistiamo con sgomento al conflitto ucraino, ci rendiamo conto che ognuno di noi deve fare la propria parte contro ingiustizie e disuguaglianze»-
L’omaggio a sei storie di donne e uomini “giusti”
Si tratta di Raphael Lemkin, Aristides de Sousa Mendes, Henry Morgenthau, Ilham Tohti, Evgenija Solomonovna Ginzburg e Godeliève Mukasarasi. QUI le loro storie
«La conoscenza di queste figure e la memoria delle loro scelte coraggiose possano essere un potente strumento educativo, in particolare per le nuove generazioni – sottolinea Marta Gerli, Assessora alla Biblioteca e alle Politiche giovanili – le storie dei Giusti sono un messaggio forte contro l’indifferenza e allo stesso tempo un monito a non ripetere gli errori del passato, richiamo quanto mai attuale visti i drammatici avvenimenti di questi giorni in Ucraina».