Diversi i residenti di via Monte Grappa che negli ultimi giorni hanno deciso di manifestare il loro dissenso per la prossima installazione di un’antenna della Iliad a pochi metri di distanza dalle loro abitazioni. Polemiche e proteste che hanno portato il Sindaco Alberto Villa a dare spiegazioni sui social.
Necessità di chiarire la faccenda: Nel Futuro Insieme aveva mandato una lettera al Sindaco
Con uno striscione di protesta su cui è stato scritto «Sindaco dacci una mano» i residenti di via Monte Grappa sono riusciti a farsi notare. L’azione di protesta è stata infatti accolta e presa in carico dal Nel Futuro Insieme, che con una lettera indirizzata a Villa aveva chiesto chiarimenti rispetto alla costruzione dell’antenna. La ricerca di un dialogo, quella dell’opposizione, che poteva essere utile per trovare una nuova soluzione e una pronta sospensione dei lavori.
Villa: «C’è stato un difetto di comunicazione tra me e gli uffici»
Il Sindaco Villa ha spiegato in un video che agli inizi di ottobre gli uffici tecnici avevano rifiutato la richiesta dell’operatore. Il diniego è stato poi sostituito da un’autorizzazione che lo stesso ufficio ha rilasciato a Iliad in seguito a una serie di osservazioni portate avanti a novembre. «C’è stato un difetto di comunicazione tra me e gli uffici– ha dichiarato il Sindaco-. Quando a dicembre sono iniziati i lavori e i cittadini mi hanno informato io mi sono fiondato all’ufficio tecnico per capire cos’era successo, dato che ero rimasto all’iniziale diniego».
Il 10 gennaio il Sindaco ha richiesto un nuovo controllo della documentazione e ha ottenuto anche una sospensione dei lavori
L’incontro è avvenuto lunedì 16 gennaio, giorno in cui il Sindaco Villa ha subito condiviso i risultati del dialogo con l’operatore che «ha acconsentito, nonostante avesse l’autorizzazione a procedere, alla sospensione dei lavori e ad aprire una valutazione sullo spostamento dell’antenna». Il Sindaco ha proposto delle aree pubbliche a Iliad che potessero sostituire via Monte Grappa; queste aree sono però state rifiutate perché, come ha spiegato il primo cittadino pessanese, «si trovano fuori dalla loro area di localizzazione che hanno individuato».
Cosa è riuscito a ottenere il Sindaco quindi? L’operatore è disposto a spostare l’antenna a 70 metri dal luogo attuale, solo se ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente in Lombardia) e gli ingegneri di Iliad autorizzeranno lo spostamento e se si riusciranno a trovare altri territori privati.
Nessun rischio per la salute dei cittadini
ARPA, che aveva autorizzato la costruzione a novembre, ha garantito l’assenza di un danno per la salute, date le emissioni che produrrà l’antenna che saranno ben sotto il limite di pericolosità stabilito dalla stessa agenzia.
«ARPA si è già espressa nel merito di questa antenna e l’ha approvata autorizzandone la costruzione poiché le future emissioni di questa sono a norma di legge» ha spiegato il Sindaco.
È questione ora di attendere i risultati del prossimo dialogo tra l’ufficio tecnico comunale e gli esperti dell’operatore, per capire se in effetti sarà possibile approvare questo spostamento.