Nuovo anno, nuovi propositi, ma anche nuove disposizioni per fronteggiare la pandemia. Stretta la morsa del Presidente Draghi contro chi non si è ancora vaccinato: tra le novità del decreto approvato nella giornata del 5 gennaio previsto infatti l’obbligo di vaccinazione per i lavoratori over 50, ma non solo.
Misure sempre più stringenti per chi non si è ancora vaccinato
Il nuovo decreto legge introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto 50 anni. A partire dal 15 febbraio il Green Pass Rafforzato sarà infatti indispensabile per accedere al posto di lavoro (sia per lavoratori pubblici che privati). Il Green Pass ‘base’ invece è stato esteso all’accesso di ulteriori servizi, perlomeno fino al 31 marzo 2022:
- Uffici comunali, provinciali, regionali e pubblici (dal 1/02);
- In Banca, all’Inps e Inail (dal 1/02);
- Dal parrucchiere, estetista e servizi alla persona (dal 20/01);
- Al Centro Commerciale (dal 1/02).
Cambiano le regole per gestire i positivi a scuola
A seconda del grado dell’istituto i casi di positività a scuola verranno gestiti in modi diversi; in particolare:
- Scuola dell’infanzia: in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni;
- Scuola elementare: con un caso positivo si attiva la sorveglianza seguita da tampone eseguito non appena si viene a conoscenza del contagio e dopo cinque giorni. Se i positivi sono due o più, la classe dei contagiati passera alla DAD per dieci giorni.
- Scuola media e superiore: per un caso di positività è prevista l’autosorveglianza con uso in aula di FFP2. Con due casi positivi invece è prevista didattica integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.
Nel decreto è stato infine anche incentivato il ritorno allo smart working, per tutti i dipendenti che hanno potuto usufruirne in precedenza.