L’ottava edizione del concorso “Liberi di scrivere” entra nel vivo della fase di votazione. I membri della giuria dopo un’attenta lettura di tutti i racconti pervenuti alla Biblioteca di Carugate e la valutazione degli scritti in base a originalità e stile, hanno selezionato una rosa di 20 finalisti e ancora una volta, come nel 2019, tocca ai lettori di Fuori dal Comune decretare il vincitore del “premio popolare”.
Dal 10 dicembre e fino al 10 gennaio, i lettori di Fuori dal Comune hanno la possibilità di votare online il racconto migliore, che si aggiudicherà un attestato e un’intervista esclusiva a cura della nostra redazione.
Chi sarà il vincitore?
Duecentotrentuno sfidanti, dai 18 agli 83 anni, provenienti da quasi ogni regione d’Italia e in alcuni casi anche dall’estero (uno addirittura dalla Finlandia), che quest’anno si sono dovuti cimentare con il tema della risata: la consegna, “RIDERE, COME VIVERE. Allegra e spensierata, curativa e coinvolgente, amara e critica, ironica e leggera, sguaiata e oscena, socializzata e solitaria, la risata ha molte forme e tanti poteri e accompagna da sempre le vite degli esseri umani: nella buona e nella cattiva sorte.”
«La risata è certamente un tema difficile – ha detto Federico Baccomo, presidente della giuria e autore del libro Che cosa c’è da ridere (Mondadori, 2021) – anche perché ha tante declinazioni a seconda di tutte le nostre sensibilità. Tra i concorrenti c’è chi ha cercato di far ridere, scrivendo un testo comico e umoristico, e chi invece ha cercato di ragionare sulla risata, senza far ridere, ma mantenendo il tema al centro della sua narrazione».
Terapeutica, di sollievo, di salvezza o di cattiveria: la risata può assumere tantissime accezioni e così hanno fatto i partecipanti che si sono sbizzarriti alla ricerca di un modo originale di porre il tema.
«È stato molto curioso partecipare nella giuria – ha raccontato lo scrittore, che è alla sua prima esperienza come giudice di un concorso letterario -, anche perché il tema mi è molto caro. Spesso nei libri io stesso ho utilizzato questo tema in modo formale, per far appunto ridere, oppure come contenuto, quindi raccontando la risata.
Bisogna scindere il proprio gusto personale dalla resa di un testo. Ognuno ha la propria risata: a me fanno ridere cose che ad altri non fanno ridere e viceversa. Però l’idea era quella di giudicare i testi, cercando di dimenticarci la propria sensibilità e analizzando se avesse un qualche merito artistico e devo dire che abbiamo trovato dei racconti che sono riusciti a soddisfarci.»
La premiazione
La cerimonia di premiazione, si svolgerà domenica 16 gennaio alle ore 16.00 presso il nuovo auditorium comunale di via S. Francesco 7. Seduti al tavolo della giuria insieme a Federico Baccomo ci saranno Elisabetta Bucciarelli (scrittrice), Silvia Calvi (giornalista), Anna Capra (Commissione Biblioteca e Attività Culturali), Alberto Figliolia (poeta e scrittore), Lello Gurrado (scrittore), Danilo Lamperti e Andrea Oldani(Associazione Gruppo Teatro Tempo), Mirfet Piccolo (traduttrice, scrittrice), Valentina Vogliolo (libraia).
Per i primi tre classificati nominati dalla giuria è previsto un compenso in denaro: 500 euro al primo, 300 euro al secondo, 200 al terzo. Durante la serata di premiazione verrà inoltre consegnato il premio speciale della giuria in memoria di Cristina Borgonovo, che comprende un buono per l’acquisto di libri offerto dalle Librerie Coop.