Restelli resta in Giunta, Mariani viene mandata via. L’epilogo della crisi politica che ha attraversato la maggioranza di centrosinistra di Cernusco sul Naviglio era immaginabile. Dopo il voto contro il DUP (Documento Unico di Programmazione) in Consiglio Comunale di una parte di Vivere Cernusco (Beniamino e Marchetti), oltre che dei consiglieri Rosci e Longoni del Partito Democratico, la storica lista civica ha avuto uno scossone che ha portato alla perdita di pezzi. E questi pezzi non sono indifferenti, visto che si tratta del vicesindaco Daniele Restelli e dei consiglieri Cervellera e Comito, che hanno deciso di restare al fianco del sindaco Ermanno Zacchetti. Scelta criticata da Vivere, che si aspettava «per coerenza e rispetto verso gli elettori di Vivere Cernusco» le loro dimissioni.
La revoca delle deleghe
Così nella giornata di oggi, venerdì 26 novembre, il primo cittadino ha revocato le deleghe all’assessore alla Cultura Mariangela Mariani. «Atteso che il venir meno della solidarietà politica all’interno della coalizione non consente di proseguire il rapporto fiduciario nei confronti dell’assessore Mariangela Mariani – si legge nell’atto del sindaco – Considerato che le suddette motivazioni legittimano pienamente la volontà del sindaco di far cessare la vigenza dell’atto di nomina all’assessore con una revoca espressa, fermo restano che con l’adozione del presente atto permane l’apprezzamento per l’impegno profuso dell’assessore Mariangela mariani durante il periodo assessoriale. Precisato infine che il veni meno della ‘fiducia’ non è Ion ogni caso da intendersi riferito a qual si voglia genere di valutazione afferenti qualità personali o professionale dell’assessore revocato, né è da intendersi sanzionatorio ma ha valenza politica».