Informarsi, viaggiare, leggere. Per Roberto Codazzi, educatore, scrittore e Vicepresidente dell’associazione ColorEsperanza, questo è il miglior modo per conoscere la questione haitiana, troppo poco affrontata nel dibattito pubblico e che degenera giorno per giorno. Nel paese ‘vicino’ della Repubblica Dominicana sono stati infatti da poco rapiti 17 missionari statunitensi e canadesi.
ColorEsperanza ha donato alla rete Mano a Mano con Haiti un totale di 10mila euro
È grazie alla pubblicazione di Haiti, Il Terremoto Senza Fine e alcune donazioni, che l’associazione è riuscita a raccogliere più di 8mila euro, che sono stati arrotondati a 10mila grazie ad alcune risorse della stessa associazione, che sono stati poi investiti nella rete Mano a Mano con Haiti, gestita da gesuiti che operano nella zona e che grazie a questi soldi riusciranno a costruire 600 abitazioni.
«Dopo il 2010 molte organizzazioni, oltre all’ONU, attiva ad Haiti dal 2004, si sono mosse per aiutare paese, con risultati deludenti-ha spiegato Roberto Codazzi-: a luglio è stato assassinato il Presidente Moise Jovenel e lo stato si trova attualmente senza Parlamento e Tribunale».
Un aiuto verso l’autonomia
L’errore sta nella forma: se le altre associazioni hanno sempre investito sull’assistenzialismo, ha spiegato Codazzi, ColorEsperanza sostiene dal 2008 iniziative locali, cercando di far sviluppare a chi ne ha bisogno una propria autonomia.
«Continuiamo a sensibilizzare, tramite incontri dentro e fuori dalle scuole, con la pubblicazione di libri-ha dichiarato l’educatore, annunciando l’uscita di “Donne Favolose”, una raccolta di favole che racconta vita e biografie di donne coraggiose che erano state rappresentate nel murale per l’Open Air Museum a Cernusco, in via San Francesco». Il titolo sarà a breve disponibile per la vendita online.