È stato il primo Consiglio comunale dopo i risultati delle elezioni e da subito si è rivelato molto diverso da quello 2016. In uno scenario che vede il centrosinistra ancora protagonista a Pioltello, diverse divergenze hanno reso questo Consiglio inaspettato. Vediamo perché.
Mauri: «Siederò in questo Consiglio comunale da indipendente»
A seguito del consueto giuramento e della presentazione dei nuovi capigruppo, il Consigliere Francesco Mauri, ex Consigliere del Pd ora di Persone per Cosciotti, che nonostante l’ottimo risultato elettorale non è entrato a far parte della nuova Giunta, ha dichiarato:
«Ho buone ragioni per pensare che nonostante l’ampia fiducia dimostrata dagli elettori sono stato oggetto di un veto politico rispetto a un mio qualificato contributo politico all’interno di questa amministrazione, veto possibile grazie anche a Ivonne Cosciotti, che avrebbe potuto e dovuto battersi per le sue persone, come queste hanno fatto per lei. Così non è stato, ne prendo atto con grande rammarico e delusione. Oggi per me è il giorno zero- ha detto Mauri, ufficializzando il suo impegno autonomo– Ho avuto fiducia da tanti cittadini; a loro renderò conto. Siederò in questo Consiglio comunale da indipendente».
La nomina del Presidente del Consiglio comunale è stata rimandata alla prossima seduta
Allontanata l’ipotesi di trovare un o una Presidente del Consiglio comunale durante questa prima seduta. Alla proposta del centrosinistra di nominare Rosaria Novelli si è opposta infatti quella della minoranza, che ha giustificato e promosso invece la nomina di Maria Rita Versace. A fronte di queste discordanze non si è riusciti a ottenere il numero minimo di preferenze (17 su 25) e per questo motivo la nomina del Presidente è stata rimandata alla prossima seduta.