Ci accompagneranno fino al 31 dicembre 2021, quando cioè dovrebbe scadere lo stato d’emergenza, le nuove misure che vedono il Green Pass come il lasciapassare per accedere ai luoghi di lavoro. L’obbligo riguarda tutti i lavoratori: privati e pubblici, enti economici e organi costituzionali.
Gli artigiani non hanno l’obbligo del controllo
Che ne sarà di idraulici, elettricisti, imbianchini? Tutti gli artigiani che entreranno nelle abitazioni per svolgere il loro lavoro non avranno l’obbligo di esibire il Green Pass ai padroni di casa, che avranno comunque la facoltà di poterlo richiedere.
Parrucchieri ed estetisti, così come tutti gli altri operatori detti “dei servizi per la persona” non dovranno controllare il Green Pass dei propri clienti; dovranno solo verificare le certificazioni dei loro dipendenti.
I datori di lavoro di badanti e colf saranno invece tenuti a controllare il Green Pass dei loro dipendenti.
Sanzioni per tutti i datori di lavoro e per i dipendenti
Ogni azienda sarà libera di organizzare le proprie verifiche come preferisce, anche a campione purché si controlli almeno il 20% dei dipendenti. Chiunque non avrà una corretta gestione dei controlli a partire da domani 15 ottobre 2021 rischia una multa che oscilla tra i 400 e i 1000 euro. Anche chi va al lavoro senza Certificazione è passabile di multa: dai 600 a 1.500 euro, oltre a sanzioni di tipo disciplinare.
Stipendio sospeso per chi non ha il Green Pass
Chiunque non si recherà al lavoro perché privo di Pass verrà considerato assente ingiustificato e non avrà diritto allo stipendio fino alla presentazione della Certificazione verde. I giorni di assenza, infine, non concorreranno alla maturazione dei giorni di ferie e comporteranno quindi la perdita dell’anzianità.