La pandemia da Covid-19 non è ancora terminata e il numero dei contagiati dalla variante Delta in alcuni Comuni della Martesana è in leggera ripresa, come sta avvenendo anche a livello regionale e nazionale. Melzo è passata dai 2 contagi di una settimana fa ai 15 casi del 30 luglio scorso. Il primo cittadino, Antonio Fusè, invita la popolazione alla prudenza e al rispetto delle regole sanitarie e, nello stesso tempo, a vaccinarsi.
«Non abbassiamo la guardia»
Melzo non è ancora Covid free anche se i dati di qualche tempo fa denotava che il raggiungimento sarebbe stato possibile.
«È notizia di questi giorni che i contagi hanno ripreso a salire – ha dichiarato il sindaco Antonio Fusè – Per darvi un dato: 8 giorni fa i contagi erano 2 e ad oggi sono saliti a 15. Se è vero che sono dati non peggiorativi rispetto a quelli dei mesi scorsi è altrettanto vero che pare ci sia una ripresa timida dei contagi. E ciò è anche confermato a livello Nazionale».
Nel frattempo, prosegue la campagna di vaccinazione nei centri massivi che sono stati adeguatamente organizzati dalle autorità competenti.
«Vorrei consegnarvi un messaggio preciso che ricalca quello che arriva anche dalle massime cariche dello Stato – ha proseguito il primo cittadino – Bisogna vaccinarsi se vogliamo bene a noi stessi e agli altri; vanno rispettate le procedure sanitarie per il contrasto e la diffusione del Covid se non vogliamo tornare indietro di un anno. Basta contare le vittime e piangere i morti di questa pandemia che non ha risparmiato nemmeno la nostra comunità!».
L’imminente mese di settembre e la riapertura dell’attività scolastica è alle porte e per Fusè potrà essere garantita solo mantenendo un atteggiamento responsabile
«Siamo in estate dove tutti abbiamo il diritto di goderci un periodo di meritato riposo a casa o nelle varie località di villeggiatura –ha continuato il sindaco Antonio Fusè -Poi il mese di settembre è alle porte e la ripresa è auspicabile avvenga senza sorprese per tutte le attività di vita quotidiana. Dobbiamo pensare all’apertura delle scuole in sicurezza come a tutte le altre professioni e attività economiche o altro. Nostro malgrado se persiste lo stato di emergenza attuale saremo costretti, in ordine ai decreti ministeriali e prefettizi vigenti, a mantenere atteggiamenti ancora restrittivi. Non sono da escludere il rinvio di manifestazioni di piazza o altre operatività similari nel campo culturale, sportivo, ricreativo, etc».
Il monito del primo cittadino è un inviato alla vaccinazione con la possibilità di riprendere in sicurezza le relazioni lavorative, scolastiche e sociali.
«Lo ripeto: dobbiamo sottoporci alla vaccinazione senza se e senza ma – ha esortato il sindaco – Non abbassiamo la guardia in un momento così delicato e complesso della nostra storia. La media delle vaccinazioni dell’ASST per gli over 60 si attesta all’88%, ma il nostro Comune si trova al di sotto di questa soglia. Ecco perché ritengo di insistere su questo tema importante e mi rivolgo in particolare a questa fascia di età. Da soli non si va da nessuna parte ma se siamo insieme con la convinzione di vaccinarci per “salvare la vita nostra e degli altri” allora significa che siamo maturi per affrontare tutte le prove della vita che sono tante».
Augusta Brambilla