L’eco azzurra delle Olimpiadi di Tokyo risuona ancora e regala motivazione e slancio alla delegazione italiana composta da 113 atleti che parteciperanno alle Paralimpiadi che si svolgeranno a Tokyo dal 24 agosto al 5 settembre. Gli azzurri paralimpici saranno impegnati in 16 delle 22 discipline previste quali, solo per citarne alcune, atletica leggera, badminton, canoa, canottaggio, ciclismo, equitazione, judo, nuoto, scherma, sitting volley, tennistavolo, sollevamento pesi, taekwondo, tiro a segno, tiro con l’arco e triathlon.
Lo sport che unisce
La delegazione paralimpica vanta il numero più alto di partecipanti, 115, e vede, per la prima volta, la presenza di un numero maggiore di donne rispetto agli uomini. La delegazione sarà capitanata dai due portabandiera Beatrice Vio, scherma, e Federico Morlacchi, nuoto.
«Manca meno di una settimana alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Tokyo – ha dichiarato Antonio Rossi sottosegretario della Regione Lombardia allo Sport, alle Olimpiadi 2026 e ai Grandi Eventi – Dopo il record di medaglie fatto registrare nelle Olimpiadi, tutti pronti ora a tifare Federico Morlacchi, Bebe Vio e gli azzurri delle squadre nazionali, che saranno impegnati a tenere alto l’onore della nostra patria a Tokyo».
I XVI Giochi paralimpici estivi saranno disputati, per la seconda volta, in Giappone a Tokyo dopo l’edizione del 1964. In questa edizione entreranno a far parte del programma le gare di badminton e taekwondo paralimpico, mentre saranno eliminati la vela paralimpica e il calcio a 7-un-lato.
«Con 115 atleti già battuto il primo record – ha sottolineato Antonio Rossi – Lo sport ha la forza per contribuire cambiare in meglio il mondo, per contribuire a frantumare barriere che resistono da secoli, facendoci sentire tutti più vicini e più uniti. L’inclusività è fondamentale per un domani migliore. Anche per questo sarà uno dei tratti distintivi delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026».
Augusta Brambilla