Milano e l’hinterland sono al centro del progetto CeOM, il primo tassello dell’iniziativa sperimentale U.O.M.O – Uomini, Orientamento e Monitoraggio – che fino ad aprile 2023 metterà a sistema le competenze di specialisti, servizi, enti e Istituzioni. L’obiettivo è quello di occuparsi sia di tutela e di supporto delle donne vittime di violenza, che del trattamento degli autori.
Una rete solidale
Il CeOM (Centro Orientamento e Monitoraggio) è un organismo composto da un pool di esperti criminologi, psicoterapeuti, educatori che, in sinergia con ATS Città Metropolitana di Milano, si occupa di accogliere le richieste di trattamento degli uomini violenti o a rischio di commettere atti violenti nell’ambito delle relazioni intime, di definire il percorso di rehab più idoneo e di monitorare periodicamente l’andamento di ogni singolo caso.
L’iniziativa, finanziata da Regione Lombardia, con la regia di ATS Città Metropolitana di Milano, è affidata a una cordata di organizzazioni già inserite nelle reti antiviolenza e esperte nell’attività di rehab degli uomini maltrattanti. Sono, solo per citarne alcuni, il CIPM-Centro Italiano per la mediazione penale, la Fondazione Somaschi Onlus, l’Associazione Culturale Forum Lou Salomè, la Cooperativa Sociale Onlus Dorian Gray, il Progetto SAVID – Università degli Studi Statale di Milano e Centro Ricerca ADV Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.
Il centro, attivo dal 15 luglio, è un punto di riferimento per le segnalazioni dei servizi territoriali ma è anche aperto agli accessi spontanei degli uomini che decisono in modo autonomo di farsi aiutare. Gli orari di apertura sono il lunedì dalle 9.00 alle 13.00, il martedì dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 19.00 e il giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14 alle 18.
Per accedere è necessario prendere un appuntamento, chiamando il numero telefonico 02. 84.10.44.62 o inviando una email all’indirizzo progettouomo21@gmail.com.
Augusta Brambilla