Green Pass per bar e ristoranti: un ulteriore danno ai commercianti o una soluzione utile?

Aumentano i contagi. Il Green Pass per accedere a bar, ristoranti, locali pubblici sembra sempre più vicina. Quali sono le opinioni in Martesana?

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Certificazione verde obbligatoria per entrare in bar, ristoranti locali e trasporti pubblici: il modello Macron si sta concretizzando anche in Italia e ha ormai preso piede nel dibattito pubblico, ci si chiede se sia legittimo e soprattutto utile. La Redazione di Fuoridalcomune.it ha chiesto a Sindaci e ristoratori la loro opinione in merito.

Controlli quotidiani nei locali: a chi spetta la responsabilità?

L’introduzione del Green Pass obbligatorio per accedere in bar, ristoranti, locali e trasporti pubblici in generale fa storcere il naso a qualche commerciante. «Una prova ulteriore che si va a colpire le piccole realtà– ha dichiarato Giacomo Rota del Dos Rayas di Pioltello-. Si guardi la grande distribuzione: il Green Pass sarà obbligatorio anche per entrare nei tabacchi e nei supermercati? Se così non fosse ci troveremmo davanti a una grande contraddizione, come se il virus privilegiasse alcuni luoghi rispetto ad altri». Il proprietario dello storico locale di Limito ha poi sottolineato dei problemi concreti pronti a sorgere con l’introduzione della legge:« Ci verrebbe data una responsabilità che non ci compete. Dovremo fare un corso di formazione, seguire forse delle linee guida? Nutro parecchi dubbi anche sull’applicabilità della norma. Come si potrà verificare che tutti i locali controllino le certificazioni?».

Una posizione leggermente diversa quella di Davide Maiolo, proprietario de Il Chiringuito di Carugate:« È chiaro che questa possibilità non ci tranquillizza o ci rasserena. Se la norma diventa una legge nazionale, comunque, non ci resta che adeguarci e trovare, come abbiamo già fatto relativamente alle precedenti predisposizioni, delle soluzioni che possano permetterci di continuare a lavorare– il proprietario de Il Chiringuito aveva infatti progettato e realizzato un sito dedicato al delivery e alle prenotazioni online-.In assenza di alternative, non ci resta che adeguarci, anche se mi sembra l’ennesima penalizzazione nei confronti di ristoratori e proprietari di bar e locali».

Pareri differenti tra i Sindaci della Martesana

Spaccate anche le opinioni dei vari primi cittadini della Martesana. «La trovo una forzatura– ha dichiarato il Sindaco di Pessano con Bornago Alberto Villanon sono sicuro possa realmente contrastare il contagio. Come gestire da un punto di vista legislativo coloro che non possono vaccinarsi per motivi di salute e coloro che invece non vogliono? Ho diverse perplessità rispetto a questa soluzione e non sono sicuro che possa realmente portare a dei benefici».

Di tutt’altro avviso invece il Sindaco di Bussero Curzio Rusnati: «Sono assolutamente favorevole, c’è in gioco la tutela della salute pubblica della collettività, aspetti primari che vengono prima di qualsiasi pregiudiziale ideologica sulle libertà individuali». Il Sindaco ha spiegato come questo non sia il momento adatto per scontri tra parti, che renderebbero ancora più difficile questo periodo complicato. «Proprio per questo mi auguro che si trovi presto un punto di mediazione e di equilibrio-ha continuato- che da un lato sia in grado di preservare la salute pubblica e dall’altro possa essere in grado di sostenere con provvedimenti ad hoc anche l’economia locale e la ripresa in sicurezza delle attività economiche a cui va comunque tutta la nostra solidarietà e vicinanza».

Il Sindaco di Carugate Luca Maggioni ha sottolineato invece l’importanza di questa proposta, considerandola valida nelle manifestazioni speciali, difficile da gestire quotidianamente.«Il Green Pass è una buona idea per incentivare le persone a vaccinarsi. Ci sono alcuni aspetti tecnici però che devono essere ben gestiti. Penso non solo ai ristoranti, ma anche alla possibilità di accedere a manifestazioni al chiuso, dove non si possono garantire le misure di sicurezza, il Green Pass può essere un buon compromesso in una situazione che rimane ancora di grande tensione. Ok la certificazione, ma pensiamo anche alle ripercussioni nella quotidianità».

La proposta francese verrà discussa martedì, quando la cabina di regia si riunirà per discuterne l’effettiva applicazione.