L’Amministrazione comunale di Cassano d’Adda ha dato vita all’iniziativa della raccolta differenziata dei piccoli rifiuti da passeggio. In città e nelle aree periferiche sono stati posizionati nuovi cestini “tripli”, che sostituiranno quelli vecchi, con l’obiettivo di applicare una logica di “prestazione”, nella quale anche il costo di svuotatura va associato alla effettiva “raccolta” di rifiuti di ogni singolo cestino per generare una classifica di “efficienza”.
In città sono 234 i nuovi contenitori
Sul territorio sono state installate complessivamente 78 isole per un totale di 234 contenitori, posizionati a partire dal centro storico verso le aree periferiche mentre, dalla prossima settimana, si avvierà il processo di sostituzione dei cestini vecchi che sono circa 250.
«Siamo il primo comune della zona a sperimentare in modo massivo la raccolta differenziata dei piccoli rifiuti – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Massimo Ughini – perché vogliamo rafforzare il nostro impegno nell’incrementare la raccolta differenziata e diminuire sempre di più il quantitativo di rifiuti avviati allo smaltimento. Questo impegno ha consentito a Cassano d’Adda di posizionarsi al 4° posto tra i comuni “ricicloni” della Regione Lombardia nella fascia sopra i 15 mila abitanti. Ora vogliamo migliorare ulteriormente».
I nuovi cestini tripli sono composti da tre contenitori di diversi colori e con capienza di circa 40 litri ciascuno, per la raccolta differenziata di carta, plastica, lattine e rifiuti misti. Sono dotati di posacenere e di coperchio, hanno una ridotta imboccatura e una serratura speciale per contrastare l’abbandono dei sacchetti domestici all’interno del cestino.
La spesa complessiva che il Comune di Cassano d’Adda ha sostenuto per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati stradali nel 2020 è stata di circa 48 mila euro. L’installazione dei nuovi cestini ha come obiettivo quello di intercettare una quota del 20% di plastica e lattine e del 20% di carta.
Augusta Brambilla