Doveva essere un primo momento di incontro tra gli appassionati della palla a spicchi per provare il nuovo campetto di Vimodrone fresco di restyling, e si è trasformato in uno degli eventi di basket più grandi e partecipati della martesana che ha coinvolto oltre centocinquanta persone tra cestisti e pubblico.
Istituzioni e ragazzi in campo
A dare il via ufficiale alla manifestazione una delegazione delle istituzioni tra cui il Dirigente allo Sport, Istruzione e Cultura Roberto Panigatti, e una rappresentanza al femminile della Polizia Locale che è scesa in campo per la partita inaugurale al fianco dei ragazzi di Plesios e del Centro di Aggregazione Giovanile “Movi”, autori di quello che più che un campo da basket è un autentico capolavoro artistico. «Un pomeriggio all’insegna dell’aggregazione sana e della ripartenza -ha sottolineato la vicesindaco Osvalda Zanaboni nel saluto iniziale ai ragazzi- con un attenzione particolare -ha proseguito l’assessore allo Sport Enzo Gregoli, al tema della salute intesa sia come la ripresa dell’attività sportiva, ma sopratutto con l’invito a vaccinarsi rivolto proprio alle nuove generazioni”.
Giovani sempre più protagonisti
Ragazze e ragazzi che riflettono sui mesi di lockdown – i colori utilizzati per la riqualificazione del campo di via XV Martiri simboleggiano proprio chiusura libertà e speranza – si riappropriano degli spazi pubblici, se ne prendono cura e li fanno rivivere prediligendo i luoghi all’aperto per la tutela della sicurezza collettiva, a dimostrazione che la volontà dei giovani di essere protagonisti è un segnale sempre più forte. «Un dato questo – ha sottolineato l’assessore all’associazionismo Marco Albertini – di cui finalmente vorremmo smettere di stupirci, perché solo allora significherebbe che la voglia di partecipazione dei giovani è finalmente entrata a far parte a pieno titolo del pensiero collettivo dei cittadini e delle istituzioni e personalmente – ha proseguito Albertini – ne sono fermamente convinto osservando l’impegno che le nostre ragazze e i nostri ragazzi stanno dimostrando in ogni occasione, dal volontariato per il Centro Vaccinale di Prossimità a iniziative meravigliose come questa».
Partecipazione inaspettata
C’erano davvero tutti sabato 17 luglio per il pomeriggio inaugurale: dai bambini con le loro mamme e i loro papà agli appassionati della pallacanestro, fino alle associazioni sportive che vivono il basket a Vimodrone ormai da tanto tanto tempo. Tra queste Basket Pioltello, con una rappresentanza di giovanissimi atleti del 2006, i Vimo Warriors e la nuova squadra di Plesios che avrebbe dovuto nascere lo scorso anno ma è stata fermata dal lockdown. Insieme hanno dato vita a una seconda partita e a un tre contro tre improvvisato che ha visto l’iscrizione di 15 squadre. «Una partecipazione decisamente inaspettata – ha commentato Federico Recco, uno degli organizzatori – ma che rappresenta un importante segnale che il movimento della pallacanestro a Vimodrone c’è e ha voglia di mettersi in gioco nella speranza che questo spazio pubblico possa diventare un catalizzatore di tutte le energie. Ora – ha concluso il giovane di Plesios – non ci rimane che viverlo frequentarlo e organizzare altri momenti come questo, perché solo così potremo raggiungere l’obiettivo che ci siamo dati con questo progetto: restituire alla città uno spazio pubblico e svilupparne il senso di apparenza».
La giornata si è conclusa con un momento conviviale e una gara da tre punti, ma la sensazione è che dopo una prima prova generale, sentiremo ancora parlare di questo campetto e dei giovani di Vimodrone.
Ecco le foto della giornata