L’Amministrazione comunale di Brugherio ha comunicato che verrà posata in città la seconda pietra dedicata a Albino Pisoni. La cerimonia di consegna delle pietre d’inciampo si è tenuta l’8 luglio nella sede della Provincia di Monza e Brianza.
A memoria futura
Sono state consegnate 21 pietre d’inciampo ai sindaci dei Comuni, compreso Brugherio, che fanno parte del Comitato della provincia di Monza e Brianza.
Le pietre d’inciampo sono state realizzate da un artista tedesco e verranno collocate fuori dalle abitazioni delle persone che furono deportate in occasione della commemorazione della Giornata della Memoria.
Albino Pisoni nasce a Monza nel 1913 ma la famiglia si trasferisce sin da subito a San Damiano, dove continuerà a vivere anche dopo il matrimonio. Viene assunto come operaio alla Breda di Sesto San Giovanni e viene arrestato per motivi politici nel giugno del 1944. Portato in carcere a Monza e poi a San Vittore, parte per il campo di smistamento di Bolzano per il tragico viaggio finale verso Mathausen e il campo di lavoro di Melk. Qui morirà il 15 febbraio 1945.
«Sono 21 le pietre d’inciampo per ricordare quei cittadini che, al tempo delle deportazioni nazifasciste, non sono più tornati a casa – ha dichiarato il sindaco Marco Troiano – Quella brugherese è dedicata a Albino Pisoni: la pietra racconta i dati più sintetici della sua biografia e avremo modo di conoscere la sua storia nel percorso che ci porterà alla posa di questa seconda pietra di inciampo».
Augusta Brambilla