Pessano con Bornago e Venezia non sono mai state così vicine: ad accorciare le distanze è stata l’architetto Fabiola Sangineto, 28 anni, pessanese, che ha vinto il primo premio del concorso “Artefici del Nostro Tempo” per la sezione Illustrazioni e Fumetto organizzato dal Comune di Venezia lo scorso maggio 2020.
Da Pessano con Bornago al Padiglione Venezia, Fabiola Sangineto: «Un onore»
È accaduto durante il primo lockdown: laureata al Politecnico di Milano, Fabiola Sangineto aveva deciso di partecipare al concorso del Comune di Venezia «da semplice appassionata autodidatta nel campo dell’illustrazione– così ha raccontato-. L’idea è nata durante l’isolamento; con “Le stanze del tempo ritrovato” ho voluto lanciare un messaggio di rinascita: è nell’arte infatti, e per arte intendo anche film e letteratura, che si può trovare la libertà, anche nei momenti di solitudine forzata come quello che abbiamo vissuto». “Le stanze del tempo ritrovato” è un’insieme di 4 opere: L’Attesa, Isolamento, Speranza, Tornare ad Amare. Le opere, che hanno un significato corale ma anche individuale, risultano l’unione tra la formazione accademica di Fabiola e la sua passione per la storia dell’arte. «Ho vinto da autodidatta– ha detto l’architetto-. Penso che questo sia una conferma a non abbandonare mai le proprie passioni, perché coltivandole si ottengono grandi risultati».
«L’arte è per tutti»
La vincitrice del concorso ha lanciato un invito a tutti coloro che si sentono lontani dall’arte, a chiunque la consideri una “faccenda elitaria e irraggiungibile”: «L’arte non ha genere, età, limiti: questa è la sua bellezza, è aperta a tutti. Chiunque può interpretare un’opera. Anzi, riconsiderare le idee sovversive di ieri ci può aiutare oggi, perché il passato apre sempre una nuova riflessione sul presente».