Un occasione per ricordare gli sforzi e il coraggio della Resistenza: il 2 giugno il Sindaco Marco Troiano sarà a Bellabio, in provincia di Lecco, dove nel 1944 morì Ambrogio Confalonieri, partigiano di Brugherio.
Ambrogio Confalonieri, da Brugherio a Lecco per difendere la libertà
Confalonieri nasce nel 1915, diventa operaio tornitore nella Società Oreste Peghetti a Precotto. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale viene richiamato al servizio militare come aviere scelto e partecipa alle operazioni di guerra sul fronte francese, dall’11 al 25 giugno 1940 per poi essere inviato in Africa settentrionale, dove rimane dal 16 agosto 1940 al 2 marzo 1942, quando fa ritorno in Italia. Nel ’43 torna a Brugherio, dove resta per un mese quando, pochi giorni prima della festa di paese, parte per Lecco con altri soldati e operai di Sesto San Giovanni e Monza (informazioni del testo Gli anni della guerra: storie di vita e di morte – Brugherio 1940 – 1945 a cura del Collettivo Papaveri Rossi).
Inquadrato nella 40a Brigata Garibaldi denominata “Matteotti”, Ambrogio Confalonieri morì a soli 28 anni. Era la notte tra l’1 e il 2 giugno del 1944, quando il partigiano si trova a Ballabio per attaccare un presidio fascista nella sede della Colonia ferroviaria. Fu colpito con una raffica di mitra e dopo di lui venne ferito gravemente un altro partigiano.
Dalla Liberazione ad oggi le amministrazioni di Brugherio ricordano, ogni 2 giugno, non solo la nascita della Repubblica Italiana, ma anche il coraggio e il valore del giovane cittadino che si è battuto per la libertà.