Il Milite Ignoto è cittadino onorario di Bellinzago Lombardo

Voto unanime del Consiglio comunale 

Ph: Comune di Bellinzago Lombardo
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Il Consiglio comunale di Bellinzago Lombardo ha approvato all’unanimità, il 14 giugno, il conferimento al Milite Ignoto della Cittadinanza Onoraria del Comune. Un riconoscimento che si colloca nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, che ha l’obiettivo di riconoscere il Milite Ignoto come Cittadino d’Italia.

Il Milite Ignoto 

Al termine della prima guerra mondiale il Parlamento Italiano approvò la legge sulla “Sepoltura della Salma di un Soldato Ignoto”. 

L’intento della promulgazione di questo provvedimento era quello di esprimere lo spirito valoriale dell’iniziativa «per la sepoltura in Roma, sull’Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto caduto in guerra», a sublimazione del sacrificio e del valore dei Combattenti e degli oltre 650.000 Caduti del primo conflitto mondiale.

Fu scelta una salma per ognuna delle seguenti zone: Rovereto, Dolomiti, Altipiani, Grappa, Montello, Basso Piave, Cadore, Gorizia, Basso Isonzo, San Michele, tratto da Castagnevizza al mare. Tra le undici salme, la popolana Maria Bergamas di Gradisca d’Isonzo ne scelse una, a memoria e onore del figlio Antonio che era stato dichiarato disperso.

Il 3 novembre 1921 la salma del Milite Ignoto veniva tumulato nel sacello posto sull’Altare della Patria a Roma. 

Un riconoscimento al valore eroico

Il Comune ha aderito alla proposta di ANCI che si prefigge, nell’approssimarsi della traslazione e della tumulazione della salma del Milite Ignoto, il 4 novembre 2021, di realizzare, in ogni luogo d’Italia, il riconoscimento della “paternità” del Soldato che per cent’anni è stato volutamente ignoto e che diventerà così Cittadino d’Italia.

Al Milite Ignoto è stata concessa la medaglia d’oro con la seguente motivazione: «Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza delle Patria».

Augusta Brambilla