Un ciclomotore senza targa ha insospettito la Polizia Locale di Cassano d’Adda, che ha deciso di fermare il conducente più la persona in sua compagnia, a bordo di un’altra moto. Da ulteriori accertamenti e approfondimenti è emerso che il veicolo senza targa, che aveva anche il numero di telaio parzialmente abraso, e l’altro, con la targa manomessa, erano rubati.
I due giovani sono stati denunciati a piede libero per il reato di ricettazione e per uno, minorenne, è scattata anche la denuncia per uso di atto falso.
Il comandante: «La repressione non basterà»
«Ancora una volta l’attenzione e la voglia di fare degli agenti ha dato i suoi frutti. Naturalmente l’aumento del personale ci ha permesso di dedicarci maggiormente ai controlli di prossimità, nel caso di specie rivolti anche alla ricerca del ciclomotore privo di targa
– ha dichiarato il comandante della Polizia locale Caiani – Le conseguenze della pandemia e dei sacrifici a cui tutti siamo stati costretti, hanno accentuato il disagio giovanile. È stato difficile per tutti stare chiusi in casa e gli effetti di questa pandemia li vedremo e vivremo ancora probabilmente per diverso tempo. Gli effetti negativi sono molto più evidenti sugli adolescenti soprattutto laddove il contesto socio-economico e familiare non è ottimale. La repressione non basterà, occorrerà mettere in campo altre azioni. A questi ragazzi – ha concluso – bisogna dare speranze e la possibilità di avere un futuro dignitoso».