Durante il Consiglio Comunale del 3 maggio, il Capogruppo di Cologno nel Cuore Antonio Cirillo ha presentato un’interpellanza per portare l’attenzione su una negligenza stradale (con fotografia allegata) da parte del Capogruppo del PD di Cologno Monzese Giovanni Cocciro. Movimento 5 Stelle e Gruppo Consiliare del PD sono usciti dall’aula, ritenendo l’interpellanza strumentale.
L’auto era stata parcheggiata sul marciapiede in Via Visconti 8
Il Consigliere Cocciro ha parcheggiato, il 25 aprile 2021, la propria auto sul marciapiede all’interno del parcheggio di Via Visconti 8. Non solo, «Il veicolo parcheggiato esponeva, sul cruscotto, il pass concesso ai membri dell’amministrazione comunale– ha spiegato Cirillo nell’interpellanza- che può essere utilizzato esclusivamente per fini istituzionali». In effetti il pass, istituito nel 2010, permette di parcheggiare sia negli appositi spazi comunali che nei normali posteggi senza il bisogno di esibire il disco orario. «Tale “privilegio”-continua l’interpellanza- non può esulare dal rispetto del codice della strada e, pertanto, non dà facoltà di parcheggiare in modo “selvaggio”». Cirillo ha quindi proposto di ritirare il contrassegno a Cocciro.
Movimento 5 stelle e PD escono dall’aula accusando una strumentalizzazione della faccenda
Non appena è stata presentata l’interpellanza, Movimento 5 stelle ha abbandonato l’aula. «L‘interpellanza è assolutamente strumentale – ha spiegato Monica Motta, Consigliera del M5S– Se si voleva fare in modo che venisse rispettata la legge, sarebbe bastato chiamare i vigili domenica e dare la multa alla persona che aveva lasciato la macchina in maniera non corretta. Qua c’è un attacco personale». Anche il Gruppo Consiliare del PD ha lasciato l’aula.
«Seppur il comportamento di cui sopra sia assolutamente stigmatizzabile e condannabile, non appare possibile sanzionare il soggetto» ha dichiarato il Sindaco, che ha invitato tutti a «usare il buon senso e dare esempio».
Cocciro si è difeso da denunce «prive di fondamento»
Sono in corso gli accertamenti da parte della Polizia riguardo alla vicenda. Non appena termineranno, il Capogruppo del PD ha dichiarato che si riserverà di querelare il Cirillo per diffamazione aggravata.
Cocciro ha infatti spiegato che il pass sulla mia macchina non era esposto, anche perché, ha ammesso, «nel caso di un controllo da parte di un vigile aggraverei la mia posizione. Il pass era nel porta documenti che purtroppo nella mia macchina si trova sul cruscotto. Quando va esposto io lo tiro fuori dal porta documenti e lo posiziono sul cruscotto vicino al volante. Chi ha fatto la foto, ha fatto la foto dall’ alto. In questa maniera si schiaccia la prospettiva e scompare il porta documenti».
«In democrazia – ha aggiunto – i processi vengono svolti nelle aule dei tribunali, e non nei Consigli comunali, nelle pubbliche piazze o sui giornali. Soprattutto poi, quando le denunce effettuate sono prive di fondamento».