Storico, saggista, militare francese durante la guerra d’Algeria. Dominique Venner muore suicida nella cattedrale di Notre-Dame in seguito all’approvazione dei matrimoni tra coppie omosessuali, lasciando un bigliettino che si apriva così: «Mi do alla morte alla fine di risvegliare le coscienze assopite». Il 22 maggio a Cernusco si terrà un evento a lui dedicato, mentre Martesana Libera si ribella contro il ricordo di un personaggio di estrema destra.
Chi era Dominique Venner
Cultore e appassionato di armi e della storia dei samurai, Dominique Venner era un profondo nazionalista europeo: aveva partecipato alla guerra d’Agleria come volontario ed era militante dell’ O.A.S. (organizzazione segreta di stampo terroristico che organizzò diversi attentati in Algeria). Faceva parte degli ideologi della Francia tradizionalista e fiera del proprio passato coloniale. Il 21 maggio del 2013, a seguito dell’approvazione del mariage pour tous, si è ucciso con un colpo di pistola a Notre-Dame, come gesto di ribellione verso la decadenza della società cristiana occidentale tradizionalista.
«C’è chi a Cernusco esalta la figura di Dominique Venner, ex terrorista dell’OAS”: Martesana Libera denuncia l’evento organizzato «nella scia di CasaPound»
Sabato 22 maggio, in Piazza Stefano Ghezzi l’attore Stefano Chiodaroli presenterà l’evento “Dominique Venner. Cronache di un’esistenza ribelle” e Martesana Libera ha pubblicato un post in cui ha spiegato come questo personaggio sia collegato all’estrema destra italiana.
«CasaPound affiggeva in tutta Italia degli striscioni che proclamavano «Onore a Dominique Venner, samurai d’Occidente»-ha spiegato in un post Martesana Libera commentando quello che era successo in Italia a seguito della morte di Venner-. E negli anni seguenti la data del 21 maggio ha continuato a essere ricordata dalla destra estrema. Così come capiterà nei prossimi giorni a Cernusco sul Naviglio, in una pubblica piazza, con un recital di Stefano Chiodaroli dedicato a «Dominique Venner. Cronache di un’esistenza ribelle».