Centro sportivo Ginestrino: lavori iniziati e non ancora conclusi, progettazioni incongruenti, l’opposizione contraria fin dall’inizio alle scelte del Sindaco. Una questione che sembrava destinata a risolversi una volta stabilita una Commissione d’Indagine, ma sono ancora molte le questioni aperte sui cui sarà necessario fare chiarezza.
I risultati dell’indagine della Commissione
Nel novembre del 2020 era stata costituita a Carugate una Commissione d’Indagine, voluta dall’opposizione, costituita dai Consiglieri Comunali Rosaria Amato, Andrea Lamperti, Paolo Molteni, Roberta Ronchi per valutare i risultati dei lavori della Gestisport, la società che aveva preso in carico l’impianto e che, a seguito dell’emergenza epidemiologica, aveva chiesto la sospensione dei lavori e la revisione del piano finanziario. Rosaria Amato ha stilato la relazione della commissione; il testo ha evidenziato lavori che non sono stati svolti entro i tempi previsti. Si tratta dei seguenti:
– Nuovo blocco spogliatoi (scadenza per realizzazione e consegna 2018)
– Sistemazione dell’area ristoro (scadenza 2018)
– Il rifacimento del manto dei campi da tennis (scadenza 2018)
– Il nuovo campo da calcio a 11 (cui scadenza era stata prorogata; i lavori sono iniziati nel dicembre del 2020)
Sono poi emerse criticità anche rispetto alla programmazione del numero di spogliatoi necessari per il calcio e il tennis.
La Commissione di Indagine ha quindi richiesto di dare mandato all’Amministrazione per poter incaricare i funzionari comunali all’accertamento di penali come previsto dalla Convenzione (sanzioni mai effettuate), di verificare il rispetto dell’attuazione della Convenzione con la società Gestisport e di istituire un coordinamento tra i funzionari dei settori coinvolti per controllare che venga rispettato tutto quello che era stato stabilito nella Convenzione.
La relazione sarà inviata alla Corte dei Conti
È Roberta Ronchi, Capogruppo di Insieme per Carugate, a dichiarare che il proprio gruppo si sente «in dovere di inviare la relazione e quanto emerso alla Corte dei Conti per la verifica di eventuali danni per la pubblica amministrazione».