De Sanctis si scusa pubblicamente per il post sul catcalling: un problema serio presentato «nel modo sbagliato»

De Sanctis ha spiegato: «Non ho mai minimamente pensato di colpevolizzare le vittime “perché se la sono cercata”»

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Sono state pubblicate le scuse ufficiali dell’assessore alla Sicurezza di Cassina Gianluigi De Sanctis in seguito alla pubblicazione di un post sul catcalling che aveva generato forti reazioni sia all’interno della maggioranza che dell’opposizione.

L’assessore voleva «accendere i riflettori su un tema delicato»

De Sanctis ha spiegato che il post aveva lo scopo di «accendere i riflettori su un tema delicato qual è quello delle molestie verbali». L’assessore ha riconosciuto di averlo fatto «nel modo sbagliato», conducendo chi lo aveva letto verso conclusioni lontane da quelle che avrebbe voluto esprimere. Nelle scuse ufficiali l’assessore scrive: «Non ho mai minimamente pensato di colpevolizzare le vittime “perché se la sono cercata”– e ha sottolineato- Il messaggio che è passato dopo la pubblicazione del mio post è, pertanto, l’esatto opposto di ciò che rappresenta il mio pensiero».

De Sanctis si è scusato con tutte le donne

De Sanctis ha concluso il suo messaggio rivolgendo le proprie scuse a tutte le donne che si sono sentite offese leggendo quello che aveva pubblicato. In particolar modo si è poi scusato con il Sindaco Elisa Balconi e le consigliere di maggioranza, che subito dopo la pubblicazione del post avevano preso le distanze da ciò che vi era scritto.

De Sanctis si è infine scusato con la sorella, Morena, che era intervenuta su Facebook per difenderlo, raccontando un episodio personale correlato al tema delle molestie.

«L’idea di affrontare il tema delle molestie verbali e della violenza di genere resta comunque nei miei pensieri-ha dichiarato l’assessore-. Lo farò a tempo debito e in luoghi consoni».