A Pessano le attività di politiche giovanili coinvolgono i ragazzi anche nell’orientamento verso la scelta delle scuole superiori, grazie al progetto ‘un giorno da’. Oltre al programma di Educativa territoriale, che prevede un intenso lavoro degli educatori nelle piazze, e dello spazio CAG Lime all’interno del Parco Prinetti, il progetto è una proposta d’orientamento per i ragazzi e le ragazze delle scuole medie, che negli anni successivi sono tenuti a fare una scelta, che in qualche modo indirizzerà il loro sviluppo professionale, con la maggior consapevolezza possibile.
Il progetto
«Un giorno da è un progetto ereditato dalla precedente amministrazione – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Giovanili e vicesindaco Giuliana Di Rito – che abbiamo portato avanti con grande impegno. L’adesione al progetto è infatti andata via via aumentando, fino a raggiungere tutti gli alunni delle prime e seconde medie». Sono stati consegnati dei questionari ai ragazzi, con delle domande che, più che orientative, accertano la loro conoscenza del mondo del lavoro. «I risultati dei questionari hanno dimostrato la necessità di informare i ragazzi su cosa significa lavorare e l’impegno che sta dietro alla scelta di una professione; per questo è importante riuscire a metterli in contatto con i rappresentati delle professioni a cui si dichiarano interessati». Un altro questionario infatti viene distribuito a diversi commercianti e lavoratori, che collaborano al progetto mostrando il loro spazi di lavoro, le loro attrezzature.
Le visite presso i luoghi di lavoro quest’anno sono virtuali
Se prima i ragazzi, divisi per gruppo, visitavano i posti di lavoro delle professioni per cui avevano dimostrato interesse, a causa dell’emergenza sanitaria il progetto si è svolto adeguandosi alle attuali disposizioni sanitarie: i commercianti e professionisti hanno realizzato dei video dedicati agli studenti, in cui si raccontano e raccontano la loro professione. «I ragazzi sono una risorsa per il paese – ha detto l’assessore Di Rito-; dobbiamo essere presenti e aiutarli a costruire il futuro che preferiscono».