Cernusco, chiuso per assembramenti il parco Trabattoni

La scelta del sindaco dopo giorni di segnalazioni

No through traffic!
categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Da oggi, mercoledì 10 marzo, il parco Trabattoni di Cernusco sul Naviglio resterà chiuso al pubblico. A stabilirlo è un’ordinanza del sindaco Ermanno Zacchetti, firmata per evitare assembramenti e dunque maggiori opportunità di contagio.

«Chiudere spazi della città, come ho già detto anche in passato, è sempre difficile e non è mai una scelta che si prende a cuor leggero – ha dichiarato il primo cittadino – In questi giorni l’ingresso di tutta la Lombardia in zona arancione rafforzato e i dati sull’aumento dei contagi, ci hanno portato a intensificare controlli e misure di contenimento».

La scelta è arrivata dopo controlli e ammonimenti 

Da giorni vengono segnalati assembramenti di ragazzi giovani dal tardo pomeriggio fino alla sera inoltrata, motivo per cui negli scorsi giorni sono scattati i controlli ed è stato fatto più di un ammonimento.

«Nonostante questo, in più di una occasione il parco Trabattoni è diventato luogo in cui molte persone, tra cui giovani e giovanissimi, si sono ritrovati senza mascherina, in gruppi numerosi e non rispettando le norme di distanziamento – ha proseguito il sindaco Zacchetti – Per questo, in accordo con Polizia Locale e Carabinieri, ho firmato un’ordinanza che prevede la chiusura del parco. Spero che ci sia maggiore responsabilità anche in altre zone della città, soprattutto in vista delle belle giornate: i comportamenti di ognuno, come ormai abbiamo imparato da questo lungo anno di pandemia, condizionano tutta la comunità».