La proposta dei Giovani Democratici è arrivata fino a Villa Casati. Durante il Consiglio Comunale del 24 marzo la Consigliera del PD Roberta Cuono ha presentato una mozione in favore della proposta di legge sullo stage esposta in Parlamento. La mozione è stata accettata all’unanimità, a seguito di alcune modifiche avanzate dalla maggioranza.
Lo stage, «sfruttamento più che una formazione»
La settimana scorsa i GD sono stati accolti alla Camera dei Deputati per esporre la loro proposta, partita da una petizione e che ha raccolto diversi firmatari ed è stata presentata durante il Consiglio Comunale di Cologno Monzese.
«In Italia troppo spesso la formula dello stage viene usata più come sfruttamento che come formazione»ha dichiarato la Consigliera Cuono, e questo non solo rende i giovani «precari e senza futuro, ma va a scapito dell’apprendistato. Risultato? Una generazione soffocata, tra lavoro a tempo pieno e zero stabilità professionale. È ora di dire basta agli stage gratuiti». È stato chiesto al Sindaco di farsi promotore della proposta. Nella mozione sono state formalizzate alcune richieste: l’attivazione di una piattaforma digitale per facilitare i contratti di apprendistato; la promozione di percorsi di tirocinio rivolti esclusivamente a soggetti inseriti in un percorso di studio, o che lo abbiano concluso da non più di tre mesi; un riconoscimento ai tirocinanti di un’indennità minima di 500 euro; è stato richiesto anche di incentivare società delle quali il Comune detiene delle quote di capitale sociale a preferire contratti di apprendistato; sostenere i giovani che si affacciano al mondo del lavoro, attraverso strumenti efficienti come l’Informagiovani.
Una mozione dal «significato simbolico»
«Questa mozione ha un forte significato simbolico; è un modo per dimostrare che Cologno è una città aperta ai giovani» ha dichiarato il neoconsigliere di Cologno Solidale e Democratica Andrea Arosio. Necessario un potenziamento del servizio di Informagiovani di Cologno. Arosio ha infatti dichiarato «si può fare di più, soprattutto a livello di opportunità europee».
La maggioranza si è detta favorevole, aggiungendo delle modifiche, tra cui il sostegno di una proposta di legge volta a ridurre la durata massima del tirocinio extracurricolare (non più di tre mesi). La mozione è stata quindi accolta all’unanimità.