Lombardia, tamponi antigenici: accordo tra regione e pediatri di famiglia

il vicepresidente Moratti: «un altro importante tassello che aumenta la capacità di testing della popolazione asintomatica»

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La Giunta di Regione Lombardia ha approvato il protocollo di intesa con i Pediatri di famiglia che potranno effettuare, gratuitamente, i tamponi antigenici rapidi ai bambini in età pediatrica negli studi professionali e nelle strutture messe a disposizione da ATS, Agenzia di Tutela della Salute.

Monitorare e testare

«L’obiettivo è quello di coinvolgere sempre più capillarmente e responsabilmente tutti i soggetti che compongono il ricchissimo panorama sanitario della nostra Regione e del Paese, valorizzandoli-

ha commentato Letizia Moratti – Così da aumentare i punti di offerta, gratuitamente, e di monitorare ancora meglio l’andamento epidemiologico nella popolazione. In questo caso la fascia coinvolta è quella in età pediatrica. Per scongiurare, o comunque individuare sul nascere, anche qui, eventuali focolai Covid-19».

Le casistiche riguardano i contatti stretti di asintomatici individuati dal pediatra di libera scelta oppure segnalati dal Dipartimento di Prevenzione, in attesa di tampone rapido, e i casi sospetti di contatto che il pediatra deve visitare e che decide di sottoporre al test rapido.

Regione Lombardia ha stanziato 1,5 milioni di euro, per il 2021, a copertura dei tamponi e dei dispositivi di protezione individuale ai pediatri.

«L’accordo mette un altro importante tassello che aumenta la capacità di testing della popolazione asintomatica su tutto il territorio regionale, con un punto in più gratuito – ha concluso Letizia Moratti – E bene s’inserisce nel più ampio completamento, elaborazione e proseguimento del nostro Piano vaccinazioni. Riteniamo infatti che, in questa lotta al Covid-19, un fattore importante sia potenziare il monitoraggio sul mondo della scuola e sulla popolazione in età pediatrica».

Augusta Brambilla