Ampliare il fronte della lotta al Covid-19. Questo l’intento di un accordo firmato dal dipartimento Welfare di Regione Lombardia con Federfarma Lombardia, Assofarm/Conservizi Lombardia e la Federazione Regionale Ordini dei Farmacisti che consentirà alle farmacie di effettuare i tamponi antigenici.
Per ogni test Regione riconoscerà alle farmacie 12 euro per i costi di approvvigionamento, per i dispositivi di protezione individuale e come remunerazione del servizio. I fondi arriveranno dal capitolo di spesa per le attività di prevenzione legate al piano nazionale vaccini, tamponi covid e screening oncologici (fondo da 116, 7 milioni di euro).
Letizia Moratti: «Fare ritorno a una vita ‘normale’»
«Ribadisco quanto è importante il ruolo che le farmacie svolgono anche in qualità di farmacia dei servizi –
ha dichiarato l’assessore al Welfare e vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti – L’obiettivo dell’accordo risponde all’esigenza di aumentare la capacità di testing nello screening della popolazione asintomatica su tutto il territorio regionale, ampliando la fruibilità e l’accessibilità al test antigenico ai cittadini, sia in ambito SSR (in particolari popolazioni) che in ambito privatistico/extra SSR. Le modalità operative del servizio saranno definite con successiva delibera. Controllo, prevenzione e collaborazione – ha sottolineato – devono continuare a rappresentare dei punti chiave nel contrasto al virus. L’obiettivo che ci proponiamo consentendo di effettuare i tamponi in farmacia è di fare quanto prima possibile ritorno a una ‘vita normale’. E alla ripresa delle attività quotidiane che abbiamo per troppo tempo sospese».