Nella giornata di ieri, lunedì 22 febbraio, il Consiglio dei ministri ha adottato un nuovo Decreto legge contenente un pacchetto di misure per contrastare la diffusione del Covid-19. Le varianti del virus e la curva dei contagi hanno portato l’esecutivo guidato da Mario Draghi a confermare le disposizioni in vigore, con l’aggiunta di una novità ancora più restrittiva.
Divieto di spostamenti tra regioni fino al 27 marzo
Prorogato il divieto di spostamento tra regioni e province autonome, anche inserite in fascia gialla, fino al 27 marzo. Consentiti gli spostamenti per ragioni di lavoro, salute e necessità. Rimane sempre possibile fare rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione.
Spostamenti verso altre abitazioni
La novità del Decreto riguarda le zone inserite in fascia rossa, all’interno delle quali fino al 27 marzo sarà vietato spostarsi verso altre abitazioni private. Per le aree in fascia gialla e arancione rimane invece possibile spostarsi verso un’abitazione privata, con le limitazioni già previste. «Gli spostamenti verso abitazioni private abitate – si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi – restano invece consentiti, tra le 5.00 e le 22.00, in zona gialla all’interno della stessa Regione e in zona arancione all’interno dello stesso Comune, fino a un massimo di due persone, che possono portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone conviventi disabili o non autosufficienti».
Comuni con massimo 5.000 abitanti
Le persone che vivono in Comuni inseriti in fascia arancione, con un massimo di 5.000 abitanti, possono spostarsi verso altri Comuni nel raggio di 30 Km.