Il forno crematorio non si farà. Negli scorsi giorni, Regione Lombardia ha respinto la manifestazione d’interesse avanzata dalla giunta di Angelo Rocchi relativa alla costruzione di un forno crematorio all’interno del cimitero di via Longarone. La decisione è arrivata a pochi giorni di distanza dalle dimissioni dell’assessore all’ambiente Angelo Scalese, che si era dichiarato contrario alla realizzazione dell’impianto e aveva sospettato l’esistenza di una «cabina di regia che precede la Giunta».
Gli uffici regionali del Pirellone hanno chiesto all’amministrazione di Cologno la presentazione di un vero e proprio piano cimiteriale da consegnare entro il 7 febbraio. Un documento che l’amministrazione, attualmente al lavoro sul nuovo Piano di governo del territorio, non ha in mano.
Rocchi: «Ora voltiamo pagina»
«Come noto ci eravamo limitati ad aderire a una manifestazione d’interesse lanciata da Regione Lombardia in merito alla realizzazione di nuovi forni crematori – ha commentato il Sindaco Angelo Rocchi – il quale, qui a Cologno Monzese, sarebbe stato realizzato all’interno del cimitero di via Longarone, riservandoci poi di valutare gli aspetti tecnici e quelli politico amministrativi in un secondo momento».
Per quanto riguarda la risposta negativa di Regione Lombardia, Rocchi specifica che «non è la vittoria di nessuno, così come non è una sconfitta». «Le polemiche scaturite in questi giorni – ha aggiunto – erano basate solo su ipotesi e non su dati oggettivi. Per ora voltiamo pagina e continuiamo a lavorare per il bene della città».
Le opposizioni: «Hanno vinto i cittadini»
Se da un lato lo stop al progetto potrebbe consentire alla maggioranza di ricompattarsi, dall’altro le opposizioni esultano e rivendicano la vittoria. Nelle scorse settimane, la notizia relativa alla possibile costruzione di un forno crematorio aveva suscitato una grossa ondata di polemiche, sfociata nella costituzione spontanea di due comitati cittadini e in una raccolta firme organizzata dal Pd.
«Abbiamo vinto una battaglia giusta», hanno fatto sapere dalla sezione cittadina del Partito Democratico, «in favore del nostro ambiente e del nostro territorio, in quanto un forno sovradimensionato avrebbe solamente avvelenato ulteriormente la nostra aria, con il solo scopo di fare cassa».
Alla raccolta firme aveva partecipato attivamente anche Enzo Barbarisi, candidato Sindaco alle scorse amministrative per la lista Europa Verde-M5S. Negli scorsi giorni, Barbarisi si era dichiarato «radicalmente contrario» al progetto e aveva invitato il Sindaco Rocchi a chiarire in consiglio comunale.
Alle parole del Pd e di Barbarisi hanno fatto eco anche le liste civiche ART-Lista e Cologno Solidale e Democratica. «Si apprende dalla nota della Regione che l’adesione può essere accolta solo in caso di presentazione del piano cimiteriale, che non c’è. Svista o voluta omissione?», si chiedono le liste in una nota congiunta. «In qualità di forze politiche e civiche chiediamo a questa Amministrazione di non procedere in nessun modo con questa proposta nemmeno in futuro».