È del vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti l’idea: una ripartizione dei vaccini secondo 4 criteri, Pil, densità abitativa, mobilità e aggressività del virus. Tutti parametri in cui la Lombardia rientra.
Moratti, vaccini su base Pil, densità, mobilità e zone colpite: la polemica
D’accordo il presidente Fontana «le integrazioni mi sembrano estremamente coerenti e logiche», diversa, invece, la risposta del ministro Speranza «la salute non è un privilegio di chi ha di più». Tra chi ha accusato di discriminazione anche gran parte dell’opinione pubblica. Intanto arriva il punto di vista dell’assessorato: non si parla di ricchezza ma di una Regione popolata da cittadini e imprese, «che costituisce uno dei motori economici del Paese».