La mattina del 25 gennaio 2018, come ogni mattina, Pierangela Tadini, Giuseppina Pirri e Ida Milanesi si stavano recando al lavoro in treno. Solo che quel giorno le tre donne trovarono la morte a causa del deragliamento avvenuto alle 6.57, appena superata la stazione di Pioltello, del convoglio 10452 di Trenord proveniente da Cremona.
Oggi, 25 gennaio 2021, tre anni dopo il disastro ferroviario nel quale rimasero ferite anche decine di persone, la Sindaca Ivonne Cosciotti, con una cerimonia ristretta a causa delle misure di contrasto al Covid-19, ha ricordato le vittime con un momento di raccoglimento. Presente anche la Giunta comunale, il comandante della Polizia Locale Mimmo Paolini e rappresentanti della Protezione Civile e della Croce Verde, ringraziati dalla sindaca.
«Chiediamo chiarezza, verità e giustizia, non vogliamo una nuova Viareggio ma capire come sia potuta accadere questa tragedia e quali siano le eventuali responsabilità – ha dichiarato la sindaca Ivonne Cosciotti – Non è una caccia alle streghe, ma lo chiediamo con forza perché lo dobbiamo a Ida, Pierangela e Giuseppina: non è possibile morire così, andando al lavoro».
Il ricordo delle vittime pioltellesi in incidenti ferroviari
Pioltello purtroppo, non è stata colpita solo dal disastro ferroviario del 25 gennaio 2018. Due pioltellesi, infatti, dal 2016 al 2020, hanno perso la vita in altri incidenti ferroviari. «Nel 2016 la pioltellese Donata Pepe perse la vita in uno scontro tra treni in Puglia e non più tardi di un anno fa abbiamo celebrato il funerale del nostro concittadino Mario Dicuonzo, ferroviere, vittima del deragliamento del Frecciarossa a Lodi nel febbraio 2020 – ha ricordato la sindaca – Chiediamo giustizia anche per loro, perché il treno dovrebbe essere il mezzo di trasporto più sicuro ma in questi casi, come purtroppo sappiamo, non lo è stato».