Non quello che la società si aspettava, ma il Consiglio comunale di Carugate, con voto favorevole della maggioranza e l’uscita dall’aula delle opposizioni, ha deciso di andare incontro a Gestisport, società che gestisce il centro sportivo di via del Ginestrino, che già da mesi chiede un’intervento del Comune per essere supportata in un momento particolare per il mondo dello sport.
Le richieste della società
La richiesta formale della società di rinegoziare la convenzione è arrivata lo scorso 28 agosto. Per giustificare la sua richiesta Gestisport ha parlato di una «rilevante difficoltà nella gestione dell’impianto nell’ambito di una generale crisi che ha colpito l’intero settore sportivo», con riferimento alle misure restrittive per il contrasto al Covid-19 che hanno fortemente colpito il mondo dello sport.
Dalla fine dell’estate fino a poco prima di Natale sono arrivate così proposte per una revisione della concessione nata nel 2013, anche a seguito di un tavolo tecnico tra Gestisport, la giunta e i tecnici comunali. La proposta definitiva della società prevedeva lo stralcio delle opere ancora da realizzare, la proroga di 5 anni dell’attuale convenzione e un contributo di 115.000 euro (inizialmente ne aveva chiesti 900.000) da parte dell’Amministrazione comunale.
Le concessioni dell’Amministrazione
Una proposta che la Giunta Maggioni ha ritenuto troppo onerosa, rigettandola in larga parte e portando nel Consiglio comunale di fine anno (28 dicembre) una delibera che tende in modo prudenziale la mano a quello che è comunque un concessionario storico di Carugate.
Così il parlamentarino ha deciso di prorogare la convenzione di 3 anni (rispetto ai 5 richiesti), l’azzeramento per questa stagione dello sconto riservato al Comune delle tariffe applicate per lo svolgimento di allenamenti e partite e la sospensione dei termini previsti per la conclusione dei lavori fino al 31 dicembre 2021, data dalla quale la società avrà 18 mesi di tempo per la consegna. Inoltre Gestisport riceverà un contributo di 23.000 euro a copertura delle spese sostenute durante il periodo di chiusura dettato dall’emergenza sanitaria.
«Stiamo rispondendo a una richiesta di un nostro storico concessionario» ha detto il primo cittadino Luca Maggioni, sottolineando come le proposte di Gestisport siano di fatto rigettate, ma visto il momento particolare, ha proseguito, «ci mettiamo nella posizione di intervenire per quanto ci è possibile».
Le opposizioni non partecipano al voto
Ed è proprio sulle opere da realizzare che sono arrivate la maggior parte delle osservazioni in Consiglio comunale. «Quello che oggi noi contestiamo e vogliamo accertare tramite la commissione di indagine ottenuta è perché le opere durante la sua amministrazione (PRO Carugate) non si sono compiute e quali controlli siano stati messi in atto» ha detto Rosaria Amato (PD), che insieme al suo gruppo non ha partecipato al voto, come la Consigliera Roberta Ronchi di Insieme per Carugate, a causa di quella che hanno definito una carenza di informazioni necessarie. Paolo Molteni (Carugate in Movimento), uscito anche lui virtualmente dall’aula per non votare una proposta che ha definito irricevibile, si è invece concentrato sull’impianto della convenzione, nata nel 2013 con la passata Amministrazione. «Questo è un contratto nato molto male dove già era evidente una certa sproporzione. Un’eccesso di investimenti richiesti su un’unica opera (la piscina, ndr) e una scoperta dal punto di vista della gestione del centro sportivo – ha dichiarato -. Il Covid non ha fatto altro che accelerare questa scopertura».