Vimodrone, tamponi rapidi gratuiti nelle scuole

Una misura per tutelare la sicurezza di studenti e insegnanti e per garantire la continuità didattica

L'assessore all'Istruzione marco Albertini
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Garantire la salute e allo stesso tempo la continuità didattica. L’Amministrazione comunale di Vimodrone mette in campo i tamponi rapidi per gli alunni delle scuole, strumento che consentirà diagnosi più veloci e dunque un rientro in sicurezza per gli studenti che sono entrati in contatto con una persona (compagni di classe; genitori) poi risultati positivi al Covid.

«Il centro Tamponi Rapido per gli studenti – ha dichiarato l’assessore alla Pubblica Istruzione Marco Albertini – è un ulteriore frutto della proficua collaborazione tra Amministrazione, scuola, pediatre e genitori, che già da tempo si è venuta a creare e non è da intendersi in contrapposizione al lavoro di ATS, ma piuttosto come un valido strumento per studenti e famiglie alle prese tra le moltissime difficoltà che l’emergenza sanitaria sta generando».

Secondo i protocolli di sicurezza, se in una classe un bambino risulta positivo o accusa i sintomi tipici del Covid-19, tutti i compagni entrano in isolamento fiduciario, proseguendo le lezioni a distanza in attesa del tampone. Con i tamponi rapidi, che saranno dati in dotazione al pediatra della scuola, sarà invece possibile effettuare uno screening rapido e, in caso di negatività, garantire un ritorno sui banchi più veloce.

«Occuparsi della salute degli studenti significa inevitabilmente promuovere le condizioni di salute di tutta la cittadinanza, ed in particolar modo tutelare la popolazione anziana – ha aggiunto il sindaco Dario Veneroni – Un’iniziativa gratuita per le famiglie, che va ad aggiungersi al cospicuo investimento di circa 200 000 euro di inizio anno a garanzia del tempo scuola fin dal primo giorno di avvio delle lezioni e per la messa in sicurezza di tutti i plessi scolastici».

I tamponi rapidi oltre alla continuità didattica possono in alcuni casi dare maggiori garanzie di “rientro” in sicurezza. ATS, infatti, prevede che dal 21° giorno da quando è stata accertata la positività di un alunno, non è più indispensabile il tampone per rientrare a scuola. Uno screening rapido riduce significativamente le probabilità che qualcuno possa rientrare a scuola ancora positivo.

«Il virus si diffonde molto rapidamente, e una volta che arriva in famiglia non è sempre semplice riuscire a garantire un corretto isolamento – ha sottolineato l’assessore alla Salute Enzo Gregoli – Ecco dunque che un presidio di questo genere offre un’importante garanzia di sicurezza per il rientro a scuola e può essere considerato in generale un ottimo strumento di monitoraggio e prevenzione alla diffusione del contagio».