Alcuni di noi non avevano ancora finito di impacchettare i regali, altri già si preparavano a un Capodanno che – e ancora non lo sapevamo – oggi avremmo ricordato con nostalgia.
Esattamente un anno fa le prime notizie riguardo un virus che si stava rapidamente diffondendo in Cina iniziavano ad arrivare, e molti di noi hanno per la prima volta geolocalizzato Wuhan. A breve avremmo saputo dire anche dove si trovavano esattamente Codogno e Casalpusterlengo – no che non lo sapevate, dai, erano per tutti “nel lodigiano”.
Che dire, questo 2020 ci ha insegnato un sacco di cose, ha ampliato il bagaglio culturale di tutti noi con delle conoscenze condivise come accade solo quando una catastrofe si abbatte indiscriminatamente su una vasta popolazione, costringendola a condividere paure, costumi e necessità, ma ora, perlomeno, siamo giunti alla sua conclusione.
Il nostro – e vostro – 2020
Per noi, come per tutti gli operatori dell’informazione, è stato un anno di rimessa in gioco: sebbene siamo abituati a lavorare un po’ ovunque, portando con noi pc, smartphone e microfoni, abbiamo dovuto limitare molto i nostri spostamenti, comunicare tra noi via web – però dobbiamo darcene atto: non siamo incappati in nessun “tu mi senti? Io non ti vedo”, “io ti vedo però non ti sento”, “spegni il microfono mentre mangi!”, o forse quest’ultimo sì – e imparare a venire a patti con una modalità di lavoro un po’ diversa da quella a cui eravamo abituati, in cui la nostra libertà di comunicare con chiunque senza barriere è venuta meno e l’informazione è stata, per forza di cose, più monotematica.
Bene così, però: ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo provato a fare del nostro meglio. Vi abbiamo tenuti aggiornati quotidianamente sulla diffusione del virus durante il lockdown primaverile, abbiamo provato a stare dietro ai numeri aggiornati per ogni comune della Martesana con un lavoro duro spesso anche emotivamente, ma poi abbiamo voluto mettere in luce il risvolto della medaglia e ricordarvi che non tutto il male viene per nuocere, mostrandovi quelle realtà che si sono impegnate per rendere quest’anno più leggero, associazioni, istituzioni e singoli che si sono messi in gioco per portare aiuto al prossimo, e sappiamo che lo avete apprezzato, perché è soprattutto nel momento più buio che abbiamo necessità di vedere un po’ di luce.
Abbiamo tenuto il punto sulla situazione politica dei comuni in cui si sono svolte le amministrative, offrendovi video interviste ai candidati per permettervi di mettervi in pari in un momento in cui già si riprendeva a parlare di Covid e le preoccupazioni erano rivolte alla situazione sanitaria autunnale. Ci siamo divertiti ad agosto (e quanto ne avevamo bisogno!) con il nostro ormai collaudato magazine estivo con rubriche tematiche e contest fotografico, a cui abbiamo aggiunto una novità, il cruciverba, per permettervi di staccare un po’ con la mente e divertirvi. Vi abbiamo aggiornati su chiusure e riaperture delle scuole, sui mezzi di trasporto pubblici e abbiamo cercato di spiegarvi i DPCM nel modo più semplice possibile e sempre in tempo reale. Ci siamo muniti di mascherine e protezioni per i microfoni e abbiamo girato per i comuni raccontandovi in videoservizi manifestazioni sportive, proteste, iniziative per la ripresa del commercio e storie che valeva la pena condividere. Abbiamo continuato a proporvi, quasi ogni domenica, un personaggio del territorio, per ricordarvi quanto ricco di talenti sia.
Ci siamo impegnati per realizzare più contenuti multimediali: videoservizi, videointerviste, videoaggiornamenti. Sappiamo che la buona informazione passa anche dalle nuove modalità di fruizione, e noi faremo sempre il possibile per permettervi di goderne.
Ora siamo finalmente giunti al termine di quest’anno che tanto ci ha tolto, e sappiamo che i prossimi mesi non saranno certo un voltare pagina: abbiamo davanti a noi un periodo che richiederà ancora estrema attenzione, ma gli spiragli di luce che faticosamente intravedevamo negli scorsi mesi si sono finalmente trasformati in varchi luminosi. Manca poco, ma dobbiamo tenere duro.
Due notizie su di noi
Una cosa che forse non raccontiamo abbastanza è questa: noi siamo un’associazione culturale, e come tale tutte le nostre attività vengono svolte gratuitamente, a beneficio di chi ci legge e vuole restare informato. È amore per la professione giornalistica, per la comunicazione e per un progetto in cui crediamo profondamente. Chi lavora per noi, però, si fa in quattro per essere reperibile a ogni ora del giorno (e della notte: Conte ci senti?), e deve essere retribuito per questo. Noi vogliamo che i nostri contenuti restino gratuiti e disponibili, perciò quello che facciamo è contare sulla pubblicità. Sul nostro sito non ne troverete mai troppa, non infastidirà la vostra lettura, non vi impedirà di interagire con noi e con i nostri contenuti e promuoverà sempre realtà importanti per noi e per il tessuto sociale del territorio, però quella che c’è è necessaria per continuare a offrirvi informazioni. Interagite con i contenuti – sono sicuri, garantiamo noi! – e continuate a leggerci.
Qualche spoiler sul 2021
Il nostro obiettivo è creare una community sempre più interconnessa, una comunità reale e virtuale che si legge e si incontra: per il prossimo futuro abbiamo in programma un sacco di novità, tra cui la possibilità di sostenerci attraverso campagne di crowdfunding, di acquistare prodotti da un marketplace territoriale e molto altro. Seguiteci!
Grazie a voi che ci leggete
Siamo una redazione composta in gran parte da giovani appassionati e, tra una notizia e l’altra, ci piace scherzare, ma ora non ci resta che tornare seri per dirvi grazie: del sostegno, dei feedback, dei messaggi che ci mandate. Grazie anche del dibattito – è ciò che ci permette di migliorare ogni giorno e di vedere le cose da un diverso punto di vista – e di considerarci una delle vostre fonti di informazione sul territorio. Cercheremo di fare sempre meglio e di offrirvi sempre più contenuti multimediali e approfondimenti, portando un po’ di quel che accade in Martesana – e quando è necessario anche nel resto del Paese – direttamente nelle vostre case.
Noi, da parte nostra, vogliamo augurarvi le migliori feste possibili, con un pensiero speciale ai tanti che a tavola avranno un posto vuoto: siamo certi che le vostre case, seppur un po’ meno piene di chiacchiere, non siano mai state così cariche d’amore e forza.
Buona fine 2020.