La fine dell’anno a Segrate non coinciderà anche con la fine dell’ora integrativa per gli alunni della scuola materna ed elementare. La Giunta è riuscita a trovare la quadra e a gennaio i genitori potranno mandare i loro figli a scuola sapendo di poter organizzare meglio la loro giornata lavorativa.
E proprio le esigenze lavorative avevano spinto negli scorsi giorni 500 persone, tramite la lista civica SegrateSì, a firmare una petizione consegnata in Comune il 2 dicembre per chiedere il mantenimento del servizio
Il sindaco Paolo Micheli è soddisfatto del risultato e ha ringraziato quelle persone che lo hanno reso possibile. «Devo fare dei ringraziamenti perché mai come in questo caso il traguardo è stato raggiunto grazie a un perfetto lavoro di squadra – ha scritto – Ringrazio le famiglie e le associazioni dei genitori, le scuole e tutto il personale, le cooperative che gestiscono il servizio e i loroi educatori a cui i bambini si sono molto affezionati. Ringrazio anche gli assessori che ci hanno lavorato e il nostro bravissimo ufficio scuola. I nostri obiettivi – ha concluso – sono stati la serenità delle famiglie e il benessere delle bambine e dei bambini provati da questi mesi terribili».
Il servizio
Dal 7 gennaio il servizio proseguirà con una formula differente. E’ infatti stato coinvolto un privato – la cooperativa Il Melograno – che aiuterà a gestire l’ora integrativa, che sarà attivata al raggiungimento di 7 bambini per classe, ma si stanno cercando soluzioni in caso di numeri inferiori.
Le famiglie dovranno versare una retta mensile, di massimo 24 euro, mentre il resto del servizio sarà coperto dall’Amministrazione comunale.