Carugate attiva ha raccolto oltre 200 firme per supportare l’inserimento di Cascina Graziosa tra i luoghi del cuore del FAI (Fondo Ambiente Italiano). Questo grazie ad una raccolta firme iniziata lo scorso settembre e il passaparola sui social, che ha dato la possibilità a molte persone di firmare direttamente sul sito del FAI, cosa che è ancora possibile fare fino al prossimo 15 dicembre.
«Nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, Carugate Attiva è riuscita a coinvolgere tanti cittadini al fine di valorizzare la più antica cascina carugatese – hanno dichiarato i rappresentanti di Carugate Attiva – I banchetti previsti per ottobre e novembre non si sono potuti tenere, ma la campagna di sensibilizzazione sui social non si è mai fermata e tante firme sono state raccolte online».
Cascina Graziosa
Fondata dalla famiglia dei Gallerani alla fine del XV secolo e situata a nord ovest rispetto al borgo agricolo di Carugate, la cascina presentava già nel Cinquecento una parte nobile, un’ala rustica, un giardino e un mulino. Nel 1713 Carlo Federico Pietrasanta, architetto di fama nella Milano dell’epoca, progetta il piccolo Oratorio, dedicato alla Madonna Assunta, che conserva ancora la decorazione originaria, un unicum per il territorio. Le fronti dell’edificio sono caratterizzate da semplici ma raffinati elementi decorativi riconducibili al XVII – XVIII secolo. Non mancano all’interno del cortile alcune immagini votive, che testimoniano la devozione degli antichi abitanti. La Graziosa ancora nell’Ottocento era la più popolata tra le cascine carugatesi, con 65 abitanti attestati nel 1811 (descrizione fatta da Carugate Attiva).
I luoghi del cuore FAI
“I Luoghi del cuore” è un progetto di sensibilizzazione del valore del territorio. Ogni due anni è possibile segnalare luoghi considerati da non dimenticare. Una volta censiti tutti, il FAI procede con una selezione dei progetti che hanno raggiunto una soglia minima di voti. Oltre a cascina Graziosa, in Martesana è stato segnalato anche il Molino Vecchio di Gorgonzola.