Un’esperienza educativa e sicuramente bizzarra quella che hanno vissuto i ragazzi di tre classi medie – la 3° C, D e F – dell’I.C. Rita Levi Montalcini di Cernusco sul Naviglio, che nonostante le restrizioni sanitarie, hanno comunque trovato il modo per “recarsi” in gita scolastica a Recanati. Il viaggio è stato tutt’altro che convenzionale: senza lasciare i propri banchi, gli studenti delle professoresse Simona Masella e Lucia Busetto, hanno potuto visitare virtualmente la casa e le stanze dove Giacomo Leopardi nacque e trascorse la sua giovinezza.
«È nato tutto per caso – ha raccontato la professoressa Busetto -. Ho visto al telegiornale che dal giorno dopo Casa Leopardi si sarebbe aperta per le visite guidate online e ho subito chiamato per prenotare». Così è nata l’idea tra le insegnanti della scuola di Cernusco, che anche in vista della gita che avrebbero fatto in tempi normali proprio a Recanati, hanno deciso di non lasciarsi scappare questa bella occasione per viaggiare con i propri alunni, anche se solo virtualmente.
Il giorno prima della data programmata per la visita, studenti e insegnanti hanno ricevuto per mail il link d’accesso e il giorno dopo si sono collegati, chi da casa propria, chi invece direttamente dalla classe, per il tour virtuale della casa del poeta.
«Un’iniziativa veramente pregevole – ha commentato la professoressa Busetto – Ormai i ragazzi possono stare solo a casa o a scuola e a scuola non possono nemmeno uscire dalla propria classe per non mischiarsi con le altre. Non si può certo sostituire l’emozione dell’esperienza in prima persona, ma sicuramente la tecnologia ci ha permesso di fare un’esperienza che altrimenti non avremmo potuto vivere».
Durante le visite, diversificate a seconda dell’età delle classi – ma sono a disposizione anche quelle per i visitatori singoli -, una guida racconta storie e aneddoti sulla vita del poeta e sulle sue opere, mentre un operatore video mostra le stanze, l’immensa biblioteca, i giochi del giovane Leopardi e persino alcuni suoi scritti autentici.
«Proprio in quel periodo avevamo affrontato Leopardi, un poeta che i ragazzi faticano a comprendere perché percepiscono come troppo erudito e intellettuale. Dopo la visita mi hanno chiesto se ci fosse qualche film o spettacolo teatrale da vedere per approfondire la sua figura. Vedere le sue stanze e i suoi giochi – ha concluso la professoressa Busetto – ha fatto loro rendere conto che Leopardi era un ragazzo, proprio come loro».