Il sindaco Angelo Rocchi ci mette la faccia e chiede scusa a tutti i cittadini di Cologno Monzese per i disagi che si sono registrati in città dopo la nevicata che ha interessato tutta la Martesana domenica 27 e lunedì 28 dicembre.
«Quella di ieri è stata un’emergenza che si è, purtroppo, trasformata in una crisi che non smette di tenerci sotto scacco – ha scritto il primo cittadino – Oggi, al di là delle motivazioni è giusto che mi esponga, anche a nome dell’intera Amministrazione Comunale, per chiedervi scusa e per assumermi tutte le responsabilità legate ad una gestione del piano neve a dir poco vergognosa».
Dito puntato contro l’azienda appaltatrice
Rocchi ha spiegato come tutto era stato predisposto nei giorni precedenti la nevicata abbondantemente annunciata, sottolineando come il contratto per lo sgombero della neve non sia stato rispettato.
«Eravamo pronti a gestire l’eccezionale nevicata che ha colpito la nostra Città con tutti i mezzi e il personale previsto dagli accordi in essere con l’azienda chiamata ad effettuare lo sgombero della neve e il trattamento anti-ghiaccio – ha proseguito – Il tutto previsto da un contratto che non è stato minimamente rispettato e per la quale abbiamo già contestato l’inadempienza e provvederemo a notificare tutte le penali necessarie».
Ora per il sindaco è tempo di riportare la situazione alla normalità, capire cosa non ha funzionato, individuare le singole responsabilità e, ha sottolineato, «fare in modo che un simile scempio non accada più».
Dure le opposizioni
E le criticità non sono passate inosservate alle opposizioni, che hanno criticato la gestione dell’emergenza. «Fallimento totale del neo assessore ai lavori pubblici, il leghista Fabio Della Vella nella gestione del piano neve del Comune – ha scritto Giovanni Cocciro (PD) – Con ritardi macroscopici nello spargimento del sale in maniera preventiva, visto che l’ abbondante nevicata era stata ampiamente prevista».
E Loredana Verzino (Cologno Solidale e Democratica) ha annunciato un’interpellanza urgente sul tema per chiedere conto della situazione che si è creata. «Perché Cologno non ha un piano neve? Perché la società appaltata non ha mezzi adeguati? Perché stasera tanti quartieri di Cologno sono impraticabili?».