La libreria Altaforte di Cernusco Sul Naviglio è tornata al centro dell’attenzione dopo che sabato 19 dicembre alcune persone hanno intonato cori e fatto il saluto romano in occasione della presentazione del libro sul gruppo ultras juventino Viking: “Essere non apparire. Storia ultras bianconeri”.
Solo due settimane fa, sabato 5 dicembre, in concomitanza con l’inaugurazione della libreria di via Pontida, gli antifascisti si erano dati appuntamento a Cernusco sul Naviglio per ribadire la loro contrarietà all’apertura, portando a Cernusco un dispiegamento di forze dell’ordine che non si è abituati a vedere.
E se in occasione dell’apertura della libreria a Villa Greppi erano rimasti in silenzio, dopo i saluti romani sono scattate le prime reazioni. «Alle autorità competenti ricordo cosa dice la legge» ha scritto l’assessore alla cultura Mariangela Mariani pubblicando sul suo profilo Facebook la frase di Pertini “Il fascismo non è un’opinione, è un crimine”. «Ai sedicenti lettori col braccio alzato – ha proseguito – dedico il Guzzanti di ‘fascisti su Marte’. Alla mia città dico grazie per aver condannato questi figuri all’irrilevanza politica». Anche l’assessore all’Istruzione Nico Acampora non è restato in silenzio, sottolineando come in «libreria si va a comprare i libri e non a fare saluti romani».
Ma la presa di posizione più importante, perché la più attesa, è arrivata dal primo cittadino Ermanno Zacchetti che ha anche inviato una lettera al Prefetto – e per conoscenza al questore e alla caserma dei carabinieri – per esprimere preoccupazione su quanto accaduto davanti alla libreria Altaforte. «La comunità di Cernusco sul Naviglio ha sempre difeso ed espresso in maniera ferma valori democratici e antifascisti presenti nella nostra Costituzione, e nella sua storia ha sempre garantito un confronto politico e culturale mai estremo – ha dichiarato – Quanto accaduto sabato si somma a fatti già rilevati nelle scorse settimane, con manifestazioni che hanno richiamato in città un dispiegamento importante di Forze dell’Ordine, che ringrazio per l’attenzione e la costante presenza, soprattutto in questo momento di emergenza, come mai nella storia moderna della nostra città. Ho quindi sentito la necessità di esprimere la mia personale preoccupazione, che interpreta anche quella della mia Giunta e, sono convinto, anche della comunità che rappresento, per fatti che sono lontani dal nostro vivere comune e del rispetto che contraddistingue la vita democratica e pacifica di questa città».
Anche la politica cernuschese, o una larga parte di essa, si sta mobilitando. Durante il Consiglio comunale di oggi, lunedì 21 dicembre, verrà presentato un ordine del giorno, scritto in collaborazione con Anpi, per chiedere alla Giunta di vigilare sulle infiltrazioni dell’estrema destra in raccordo con le istituzioni sovracomunali e di segnalare alla magistratura eventuali violazioni delle norme in materia di apologia del fascismo.