Pioltello, la tarda mattinata del 3 novembre 1976. Renato Stucchi, Vigile urbano, agente di polizia locale si dice oggi, è di pattuglia per le strade di Pioltello. Strade che conosce bene, da quando 6 anni prima ha preso servizio. Vicino alla stazione ferroviaria un venditore ambulante di frutta e verdura occupa abusimavente un posto. Renato Stucchi e il collega scendono dall’auto, si avvicinano e iniziano a compilare un verbale, come ne venivano e ne vengono compilati decine per le più svariate infrazioni.
Quel giorno però Renato Stucchi non si trova di fronte ad una faccia arrabbiata e nemmeno a degli insulti, ma ad un coltello. L’ambulante, infatti, in modo del tutto imprevedibile, lo colpisce più volte senza che nessuno abbia il tempo di intervenire. L’agente muore durante il tragitto in ambulanza per l’ospedale Uboldo di Cernusco Sul Naviglio, l’assassino viene invece arrestato per omicidio volontario.
Il ricordo della Polizia Locale di Pioltello
La polizia locale di Pioltello ha voluto ricordare il giovane Vigile nell’anniversario del suo assassinio.
«La strada è da sempre un luogo di lavoro particolare. Particolare vista l’umanità che si riversa su di essa con le proprie dinamiche, le proprie problematiche e le proprie contraddizioni – hanno scritto – Chi poi sulla strada svolge un tipo di lavoro come quello di Agente di Polizia Locale, sa bene che gestire ed interagire con questa umanità è spesso pericoloso quando non drammatico. Quanto accaduto al collega ed amico Stucchi ne è la inconfutabile prova. Inconfutabile ma non accettabile, né comprensibile».
Per gli agenti è importante mantenere vivo il ricordo di Renato Stucchi, affinché la sua professionalità sia di esempio per tutti. «Personaggi di questo spessore morale e professionale – hanno sottolineato -meritano di entrare a far parte della Memoria Storica degli appartenenti alla Polizia Locale di tutt’Italia, perché rappresentano motivo di orgoglio per la Polizia Municipale di Pioltello e per tutti noi».