Covid, ristorazione e politica. Il Dpcm del Governo per contrastare l’epidemia sta intrecciando diverse realtà e sentimenti. Proteste dei settori più colpiti si sono svolte in tutta Italia, in alcuni casi degenerando in violenza. Anche a Cernusco sul Naviglio il 6 novembre si è tenuto un presidio, pacifico, di commercianti locali, preoccupati per le conseguenze economiche delle chiusure. Durante la manifestazione ha preso la parola anche Francesco Polacchi imprenditore ed esponente di Casa Pound. Ed è proprio questo il rischio che vede Rita Zecchini: il mescolarsi di legittime istanze con strumentalizzazioni politiche.
Commercianti e infiltrazioni
«Preoccupati per il rischio che le giuste e legittime istanze di ampi settori del mondo del lavoro e dell’imprenditoria vengano strumentalizzate da formazioni in contrasto con i principi e i valori costituzionali»
. Così si legge nell’Interrogazione presentata da “La Città in Comune – Sinistra per Cernusco” nel Consiglio comunale di ieri, martedì 10 novembre.
Il riferimento è alla manifestazione del 6 novembre in piazza Matteotti. «Durante il presidio – sta sottolineato il gruppo – hanno preso la parola esclusivamente esponenti di formazioni politiche di estrema destra, intervenuti in veste di imprenditori locali».
Con il documento la forza di opposizione ha chiesto al sindaco se l’Amministrazione intende aprire tavoli istituzionali con le organizzazioni delle attività imprenditoriali più colpite dalle nuove misure di contenimento del virus e se intende «mettere in campo ulteriori misure, rispetto a quelle già previste a livello nazionale, per sostenere il commercio locale».
Il sindaco: «Far sentire ogni commerciante e ogni persona mai sola»
Il sindaco Ermanno Zacchetti ha iniziato a preoccuparsi per il commercio locale prima che il nuovo Dpcm venisse varato. Una volta avvenute le chiusure e imposte le limitazioni alle attività, ha ascoltato i commercianti che si erano radunati sotto villa Greppi e con loro ha preso alcuni impegni, come la ricerca di ulteriori risorse all’interno del bilancio per sostenere il commercio locale e una lettera che scriverà ai proprietari delle mura per chiedere di valutare la possibilità di chiedere dilazioni e sconti.
«E’ importante far sentire ogni commerciante e ogni persona mai sola – ha detto Zacchetti – C’è la necessità di monitoraggio di una situazione che può essere di responsabilità, può degenerare, può essere di difficoltà, può essere di sostegno e ripartenza. Molto sta a noi».
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