Da Cernusco all’America: il docufilm del Rita Levi Montalcini in proiezione al festival di Syracuse

Il film è stato girato dal regista Rino Cacciola e ha come protagonisti i ragazzi della scuola cernuschese

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Il docufilm del regista Rino Cacciola “La passione fa scuola” sulla scuola Rita Levi Montalcini di Cernusco sul Naviglio è in concorso al festival internazionale di Syracuse nello stato di New York, una manifestazione che vanta sponsor di spicco come l’università e la televisione WCNY della PBS. Il film verrà trasmesso Sabato 7 novembre alle 23.55 – poco prima delle 6 del mattino in Italia – e potrà essere visto in streaming a questo link.

Pre-adolescenza, ambiente e musica

Il docufilm racconta di Ivan, un ragazzo di 12 anni che vuole girare un documentario e per farlo, comincia a intervistare i propri compagni di classe per trovare un argomento che lo coinvolga. Il suo obiettivo è quello di far partecipare il documentario a una competizione. Ma poi Ivan insieme ai suoi compagni partecipa a una gara dove vengono guidate biciclette che producono energia pulita, in classe parla di problemi legati all’ambiente e quando va al mare cerca di ripulire le spiagge piene di rifiuti di plastica. Tornato a scuola non pensa più alla competizione e scopre l’importanza del lavoro di squadra. Non c’è tempo da perdere: la sfida per lui e per gli altri ragazzi è quella di credere in una soluzione possibile per un problema che coinvolge tutti, ma soprattutto, il loro futuro.

«”La Passione fa Scuola – ha spiegato il regista, Rino Cacciola – è soprattutto un ritratto della pre-adolescenza, ambientato nel luogo in cui essa inizia ad assumersi le prime responsabilità e cioè la scuola media. Nel film viene presentata una scuola ideale, senza bullismo, né problemi sociali o economici, allo scopo di far emergere un solo disagio: il rapporto tra l’abbandono della spensieratezza e le informazioni riguardanti i gravi problemi della crisi ambientale».