Se c’è una lezione che questa emergenza ci sta insegnando a forza è che dalle situazioni di estrema difficoltà, talvolta possono nascere anche delle opportunità, dando una spinta verso l’innovazione e il cambiamento: è proprio questo il caso della proposta fatta dalla lista civica Cologno Solidale e Democratica, che, prendendo spunto dal recente caso di Seregno, ha presentato un’idea per rilanciare il commercio locale: una piattaforma di e-commerce dove riunire tutti i negozi di vicinato.
Un e-commerce per i negozi di vicinato
L’idea viene da Seregno, dove si è già al lavoro per il lancio di Seregnostore.it, in un primo momento soprannominato l’Amazon di Seregno, proprio perché la piattaforma rappresenterà uno spazio virtuale dove ogni commerciante potrà creare il suo negozio, caricare i propri prodotti, dando la possibilità all’acquirente di pagare online e ricevere la merce a domicilio, senza uscire di casa. Uno schema che assicurerebbe ai commercianti una certa continuità nelle vendite e a chi compra di poter continuare ad acquistare nei propri negozi di fiducia, sapendo di stare aiutando la propria comunità e avendo la certezza di ricevere i prodotti in breve tempo, vista la prossimità dei commercianti.
Cologno Solidale e Democratica proprio in questi giorni si messa in contatto con il Comune di Seregno per raccogliere informazioni sull’avvio della piattaforma e a breve presenterà la proposta all’Amministrazione colognese.
Ceste alimentari
Affiancata a questa iniziativa, Cologno Solidale e Democratica ne lancia una seconda, di cui si erano già visti vari esempi anche durante il primo lockdown. Si sta parlando della cesta con beni prima necessità posto al di fuori dei negozi dove “chi può lascia e chi non può prende” già collaudato in diversi comuni e che CSD ha pensato di riproporre a Colono per «stimolare la solidarietà dei commercianti e dei loro clienti verso chi sta attraversando un periodo difficile. Contro lo spreco, contro la povertà, per il benessere individuale e per il bene comune». Per il momento ha aderito L’Antico Forno di Via Galvani.