Un’Ordinanza per cercare di fermare la corsa del contagio quella del sindaco di Segrate Paolo Micheli. Chiusura degli spazi civici, accesso contingentato ai mercati e solo su appuntamento in Comune, con i dipendenti che torneranno in maniera massiccia allo smart working.
Misure necessarie per il primo cittadino visti i numeri di Segrate che iniziano a preoccupare: al momento ci sono 260 casi attivi sul territorio e 4 persone ricoverate, ma per Micheli «andando avanti di questo passo, purtroppo anche i malati più gravi saranno destinati ad aumentare».
Appello a Istituzioni e cittadini
Un’Ordinanza che riporta Segrate alla scorsa primavera, un’assunzione di responsabilità che il Sindaco chiede a tutte le Istituzioni, invitate a prendere misure coraggiose «prima che sia troppo tardi».
Ma l’appello più accorato lo fa ai suoi concittadini, coloro che con semplici comportamenti possono essere i veri protagonisti di un rallentamento del contagio «Ogni ora è preziosa. Scongiuriamo il collasso del sistema sanitario che porterebbe inevitabilmente nuovi morti e sofferenze – ha scritto Micheli – Un secondo lungo lockdown non è più sopportabile. Agiamo allora anche nell’interesse delle nostre aziende, dei nostri commercianti e dei nostri posti di lavoro. Agiamo per mantenere a scuola la didattica in presenza – ha sottolineato – e per non buttare alle ortiche l’impegno e il sacrificio messi in campo fino ad oggi. I nostri ragazzi hanno bisogno di stare in classe con i loro compagni e i loro insegnanti».