Una dichiarazione di intenti. Un ringraziamento ad elettori e maggioranza e un appello alle opposizioni. Durante il primo Consiglio comunale di sabato 10 ottobre, il Sindaco Rocchi ha prestato giuramento e, nonostante le prime difficoltà in maggioranza, ha voluto tenere serrati i ranghi, facendo un appello all’unità e alla collaborazione.
«L’intelligenza e il lavoro di squadra ti fanno vincere il campionato»
«L’emozione di questa mattina è per me ancora più grande di quella che ho provato cinque anni fa. Già, anche allora non avrei mai immaginato che un giorno il sottoscritto sarebbe diventato sindaco di questa città, alla quale sono molto legato»
ha detto il sindaco Rocchi, prima di fare riferimento ad un successo elettorale che «rende ancora più importante e gravoso il compito che ci attende in questi cinque anni di amministrazione».
Il sindaco ha voluto anche ringraziare tutti i candidati delle liste che lo hanno sostenuto. «Consentitemi però di ringraziare tutti i candidati della nostra lista – ha aggiunto – quelli che oggi siedono nei banchi di maggioranza ma anche e soprattutto quelli che non hanno avuto l’opportunità oggi di sedere in Consiglio comunale verso i quali assumiamo l’impegno di un coinvolgimento rispetto alle scelte importanti per la buona amministrazione del nostro Comune ed ai quali oggi rivolgiamo l’invito a non abbandonarci ma ad esserci vicini con il supporto di idee e di impegno e stimolo perché insieme formiamo un gruppo importante e coeso. Il talento ti fa vincere una partita. L’intelligenza e il lavoro di squadra ti fanno vincere un campionato».
Un appello al bene comune
Durante il discorso inaugurale non poteva mancare però anche un appello alle minoranze con le quali i rapporti durante il primo mandato amministrativo sono stati spesso tesi. «Ai consiglieri dei gruppi di minoranza, ai candidati sindaci che hanno preso parte alla competizione elettorale, auguro di svolgere al meglio il ruolo di opposizione, certo che non mancheranno di svolgere tale loro ruolo con lealtà, correttezza e competenza a sostegno delle loro posizioni – ha detto – A loro va la mia promessa di agire sempre nel rispetto delle divergenze e di farlo con integrità e con onestà intellettuale. Vi sono bandiere diverse, ma il bene è comune e va gestito come tale».