“Un quadro della situazione quanto più realistico e dettagliato in riferimento al tracciamento dei malati”
: a chiederlo sono la presidente e il vicepresidente dell’assemblea distrettuale dei sindaci della ASST Melegnano-Martesana, Elisa Balconi e Dario Veneroni, che ieri hanno deciso di inviare una lettera al direttore di ATS Milano, dopo aver “letto con un po’ di apprensione la sua dichiarazione ripresa da diversi media nazionali”. Il Dottor Vittorio De Micheli, due giorni fa aveva infatti dichiarato «Non riusciamo a tracciare tutti i contagi. Chi ha sintomi stia a casa».
Preoccupazione per gli ospedali e attivazione delle USCA
L’apprensione però non si ferma al tracciamento: nella lettera anche una richiesta di aggiornamento sullo stato attuale negli ospedali, “dal momento che – come scrivono i sindaci di Cassina e Vimodrone – in questi giorni si susseguono notizie sempre più allarmistiche e confuse”. Infine presidente e vicepresidente hanno chiesto aggiornamenti sull’attivazione delle Unità speciali di Continuità Assistenziali, che attraverso il loro servizio garantirebbero un presidio sanitario territoriale nella lotta al covid “data la seconda ondata della pandemia che stiamo vivendo, ci sembra si tratti di una questione sempre più urgente”.
Proprio su questo punto arriva anche il commento soddisfatto di SegrateSì, la lista civica che solo due giorni fa aveva scritto alla presidente e al vicepresidente dell’ASST di Melegnano, proprio per avere aggiornamenti sulle USCA: «Dopo la nostra richiesta formale – hanno scritto vittoriosi sulla loro pagina Facebook – ieri il presidente e il vice presidente dell’assemblea Distrettuale dei sindaci delle ASST Melegnano-Martesana hanno sollecitato ATS. Per noi – hanno sottolineato – la gestione sanitaria del territorio rimane una priorità assoluta e continueremo a sollecitare le autorità di riferimento affinché questa priorità diventi tale per tutti».