Un gesto di vicinanza e cordoglio, ma anche «un segnale di condanna verso ogni tipo di violenza». Nella seduta di ieri – mercoledì 30 settembre – il Consiglio Comunale di Cernusco sul Naviglio ha approvato all’unanimità una mozione che impegna l’amministrazione a intitolare un luogo pubblico a Willy Monteiro Duarte – ragazzo di 21 anni massacrato di botte la notte del 6 settembre a Colleferro – e ad Abdul Guibre (“Abba”) – 18enne cernuschese che è stato brutalmente ucciso durante un’aggressione avvenuta nel 2008 a Milano.
Il documento
Nella mozione, presentata dai gruppi consiliari di Lega e Forza Italia, «si richiede all’amministrazione la possibilità di intitolare un luogo pubblico – ad esempio un parco, una sala o un luogo ricreativo – frequentato da giovani a Willy Monteiro Duarte, utile a mantenerne il ricordo e in grado di essere un monito futuro affinché non si ripetano più questi efferati episodi di violenza».
Il documento ha incontrato il favore di tutti i consiglieri, che, prima di approvare il testo all’unanimità, hanno deciso di integrarlo, così da onorare il ricordo non solo di Willy, ma anche di Abba, anch’egli vittima della stessa cultura dell’odio e della violenza.
Un gesto simbolico di condanna alla violenza
«Il significato di questa mozione va ben oltre il suo contenuto», ha spiegato il consigliere Luca Cecchinato (Lega). «Da parte nostra si è deciso di affidare all’amministrazione, sugli stimoli di tutto il consiglio, il mantenimento del ricordo di Willy in un luogo frequentato dai giovani di Cernusco».
«La nostra idea è creare un luogo simbolico in città – ha aggiunto Daniele Cassamagnaghi (Forza Italia), co-firmatario della mozione – dal quale partire per coinvolgere i ragazzi e farli diventare parte attiva del nostro territorio».
Parole di apprezzamento nei confronti della mozione sono arrivate da tutti gli altri gruppi consiliari, con Miriam Galimberti (Pd) che ha accolto con favore il documento «nella speranza che, attraverso anche questi gesti simbolici, possano prevalere i valori di accoglienza, apertura e comprensione nei confronti degli altri». Favorevole anche il Movimento 5 Stelle, con la capogruppo Lorella Villa che ha insistito sulla necessità di moltiplicare gli sforzi nella lotta alla violenza e alla «cultura della sopraffazione».
Chiara Beniamino (Vivere Cernusco) ha visto in questa mozione «un piccolo gesto per iniziare ad educare la comunità tutta», mentre Rita Zecchini (Città in comune – Sinistra per Cernusco) ha cercato di allargare la riflessione a tutti i tipi di violenza, non solo quella fisica, e ha sottolineato la necessità di aprire una riflessione seria nella lotta a questi fenomeni.
Le parole finali sono state affidate al Sindaco Ermanno Zacchetti, che si è mostrato soddisfatto del voto unanime e ha ringraziato tutti i membri del consiglio comunale.
«Potremo anche avere idee diverse, ma qui a Cernusco sui valori fondamentali riusciamo sempre a trovarci uniti – ha sottolineato il primo cittadino -. Ora chiedo il contributo di tutti, affinché si lavori insieme per la scelta del luogo e le azioni che nasceranno intorno a questa iniziativa».