Trituratore di inerti: la protesta di Legambiente non si ferma

Presenti al presidio anche le istituzioni politiche di Bussero e Cassina de' Pecchi

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“No al trituratore”. Con questo striscione, breve ma diretto, sabato 19 settembre Legambiente e diversi cittadini di Bussero, Cassina e Cernusco hanno voluto ribadire la loro opposizione alla costruzione dell’impianto di triturazione di inerti in località Fornace, a Ronco.

Un presidio organizzato da Legambiente proprio davanti al luogo in cui dovrebbe, o potrebbe, sorgere l’impianto della società Demid.

Un presidio che ha dato voce ai cittadini, che si sono alternati al megafono per esprimere le proprie riflessioni, le proprie opinioni e soprattutto i propri dubbi.

Voce ai cittadini

Le paure dei residenti sono diverse: l’inquinamento acustico, il sollevamento delle polveri, la vicinanza di scuole, (come quella dell’infanzia di via Gramsci a Cassina), la vicinanza al Naviglio Martesana, la viabilità e le tonnellate di macerie che si accumulerebbero a pochi metri dalle abitazioni.

Dubbi e considerazioni sostenute dai rappresentanti di Legambiente Martesana, che a inizio protesta hanno voluto specificare di non essere contrari a nuovi impianti, purché siano sostenibili. A detta dell’associazione ambientalista, infatti, il trituratore dell’imprenditore De Poli non sarebbe compatibile con il territorio.

Intanto, per il 24 settembre Legambiente incontrerà nuovamente il Sindaco di Cernusco, Ermanno Zacchetti, per ridiscutere del progetto e per ribadire, ancora una volta l’incompatibilità dell’impianto con il territorio.

La politica

Proprio il primo cittadino di Cernusco è stato rimproverato da alcuni compaesani di tenere i cittadini all’oscuro dei fatti. Non solo, Zacchetti è stato anche accusato di aver delegato tutto a Città Metropolitana e di non aver preso una posizione ferma sull’argomento. Segno, per alcuni, di una «politica locale che è morta».

Non si può dire lo stesso delle amministrazioni comunali di Bussero e Cassina, che nonostante i diversi orientamenti politici hanno fatto fronte unito fin dall’inizio e si presenteranno compatte anche alla conferenza dei servizi prevista per il 30 settembre.

«Alla conferenza del 30 presenteremo un atto scritto in cui dichiariamo le nostre riserve sul progetto» ha dichiarato la presidente del consiglio di Cassina de’ Pecchi, Eliana Capizzi, che ha fatto le veci della sindaca Balconi. Più battagliero il Sindaco di Bussero, Curzio Rusnati, che ha incoraggiato i cittadini a scrivere mail di protesta direttamente al Sindaco di Cernusco: «I sindaci devono fare la propria parte, ma anche i cittadini devono fare la loro. Fate sentire la vostra voce, inondate la posta elettronica del sindaco Zacchetti con le vostre lamentele. Spargete la voce, ditelo ai vostri amici, Zacchetti non potrà ignorarvi!».

A sinistra Giuseppe Moretti (Legambiente Martesana), a destra il Sindaco di Bussero Curzio Rusnati